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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Addio al musicista Ezio Bosso, tra i suoi ultimi concerti le serate al Galli e a Riccione

Il pianista e direttore d'orchestra solo pochi mesi fa aveva emozionato il pubblico romagnolo e reso omaggio a Fellini

Il mondo della musica in lutto. E' morto a 48 anni Ezio Bosso, direttore d'orchestra, compositore e pianista, nato a Torino il 13 settembre 1971. Operato, nel 2011, per un tumore al cervello, gli fu successivamente diagnosticata anche una malattia neurodegenerativa con cui ormai conviva senza rinunciare alla sua musica. Solo pochi mesi fa si era esibito a Riccione a Rimini, accolto da un pubblico attento e appassionato della sua arte, ma anche della sua capacità di emozionare. Come direttore della Europe Philarmonic Orchestra, formazione che raccoglie elementi da tutto il continente, era stato protagonista del concerto degli auguri a Riccione e fin dalla distribuzione dei biglietti gratuiti ci furono lunghe file dal primo mattino. Venti giorni dopo, il 19 gennaio, dopo due giorni di prove aperte al pubblico è stato protagonista di un concerto al Teatro Galli nell’ambito degli eventi per Fellini 100, dove ha diretto per l'ultima volta la sua orchestra.

Sul palco aveva ricordato il regista riminese con ammirazione: "So che Fellini sfuggiva le celebrazioni, ecco perché lo festeggio il giorno prima", aveva affermato con ironia. "In questi giorni di prove al Teatro Galli abbiamo avvertito sopra di noi lo sguardo di Federico e abbiamo deciso di omaggiare un Maestro del nostro presente attraverso i Maestri del passato, con Vivaldi, Mozart, Beethoven e anche Bach. Perché alla fine i grandi Maestri non hanno tempo. Fellini ha contribuito a costruire un grande sogno collettivo". Poche parole quelle pronunciate sul palco, ma intrise di profonda sensibilità e grande comunicazione con il suo pubblico che lo ha applaudito con grande emozione. E anche l'amministrazione comunale di Rimini si unisce al cordoglio del mondo della cultura internazionale per la sua scomparsa. "Nel momento in cui si intravede un po’ di luce dopo un periodo tra i più bui della storia recente, la notizia della morte del Maestro è un dolore improvviso che getta nello sconforto. La perdita di un artista di tale sensibilità, grazia e talento è un vuoto incolmabile e che può trovare consolazione solo attraverso il grande patrimonio di musica e di emozioni che ha lasciato in eredità al mondo".

ezio bosso - fellini 100-2

Ezio Bosso è stato scoperto dal grande pubblico nel 2016, grazie all'invito di Carlo Conti al festival di Sanremo. Da quel palco ha subito conquistato il cuore degli spettatori, facendoli innamorare della sua "Following a bird". Poi la commozione, quando nel 2019 ha annunciato di non poter più suonare a causa della malattia ("Ho due dita che non rispondono più bene"). La dolcezza, quando recentemente, in lacrime, in una intervista sulla Rai ha visto le immagini della sua orchestra suonare, con la musica in pieno lockdown ("Mi commuove la mia orchestra, la musica è necessità, come respirare, come l'acqua"). E il batticuore, come ogni volta che saliva sul palco con l'inseparabile bacchetta, con la sua camicia aperta o una t-shirt nera su un paio di jeans, dare andamento, tempo, dinamiche ai musicisti della sua orchestra. Indubbiamente Ezio Bosso è stato un direttore d'orchestra, un pianista, un compositore, che ha saputo emozionare.

Vita e carriera

Bambino prodigio, si avvicina alla musica a quattro anni, grazie a una prozia pianista e al fratello musicista. Ma è la Francia a scoprirlo e a dargli la grande occasione: è qui che a 16 anni debutta come solista. Compie gli studi di contrabbasso, composizione e direzione d'orchestra poi all'Accademia di Vienna e collabora con diverse orchestre europee tra cui Chamber Orchestra of Europe, Festival Strings Luzern, Deutsche Kammer-Virtuosen. Direttore stabile e Artistico della StradivariFestival Chamber Orchestra, oggi Europe Philharmonic, Sony Classical International Artist e Steinway Artist, Ezio Bosso e' stato Testimone e Ambasciatore internazionale dell'Associazione Mozart14, eredità ufficiale del maestro Claudio Abbado.

Ezio Bosso è stato anche il testimone ufficiale della Festa Europea Della Musica per il 2018 e unico italiano invitato al Parlamento Europeo per una storica riflessione sullo stato della cultura europea. Prima dello stop dovuto all'emergenza sanitaria, Ezio Bosso ha diretto un numero incredibile di grandi orchestre, tra le quali London Symphony Orchestra, Orquesta de Camara de Madrid, Orchestra del Teatro Regio, Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Orchestra dell'Accademia della Scala di Milano, Orchestra dell'Accademia Mozart, Orchestra Verdi di Milano, Sydney Youth Orchestra. In una recente intervista, sempre in Rai, le sue parole sembrano quasi indicare la strada per il futuro della musica: "Necessita, per il musicista, distribuirla a tutti e far star bene. Per ripartire non ha bisogno di molto, ma di visione e speranza. Non rilegata alla solita cenerentola che puoi far da casa, e basta e avanza. Il distanziamento sociale? È pericoloso. Un conto è il distanziamento di sicurezza. Fa perdere l'umanità, è una delle nostre funzioni di uomini che si occupano degli altri. Siamo nati per stare insieme, con i nostri dovuti momento di solitudine".

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