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Paolo Cevoli spiega la passione dei romagnoli per bici e motori, da Pantani a Melandri

Nuova puntata della web serie Romagnoli Dop. Il comico: "Nei paddock la lingua più parlata dopo l'inglese è il nostro dialetto"

Dalle uscite domenicali in bici alle competizioni sportive e ai grandi professionisti dei motori. Il sentimento che lega il romagnolo ai mezzi a due ruote è qualcosa di assolutamente innato, che si tratti di un mezzo a pedali o a motore. Un rapporto antico che si tramanda di generazione in generazione e che ha dato vita anche a grandi campioni che si sono affermati, ieri come oggi, nel mondo agonistico: da Ercole Baldini, Arnaldo Pambianco e Marco Pantani ad Andrea Dovizioso, Marco Simoncelli e il romagnolo d’adozione Valentino Rossi, passando per Loris Reggiani e Marco Melandri.

È proprio alla profonda passione per le due ruote che Paolo Cevoli dedicata l’11ª puntata di “Romagnoli Dop”, la web serie del comico romagnolo che sta spopolando sul web. In Romagna il principale mezzo di trasporto è la bicicletta, il romagnolo ha un bisogno innato di sfogare la sua energia e lo fa sia sulle bici che sui motori – spiega Paolo Cevoli – I meccanici romagnoli sono tra i migliori del mondo. Nei paddock, la lingua più parlata dopo l’inglese è il romagnolo".

Il giornalista sportivo Paolo Beltramo, il CT della Nazionale Italiana di Ciclismo Davide Cassani, il commentatore sportivo Guido Meda, l’ex pilota e commentatore sportivo Mauro Sanchini e l’ex motociclista Kevin Schwanz commentano, insieme a Paolo Cevoli, i loro successi sul campo e l’importanza dello sport a due ruote nella vita dei romagnoli. Ospiti di questo appuntamento sono stati anche i comici Gianni Fantoni e Giuseppe Giacobazzi, che hanno offerto il loro punto di vista sulla tematica con l’ironia che sempre li contraddistingue. 

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