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Riccione conquista Vanzina: "La città volerà nel mondo, è magnifica. L'ho scoperta anni fa grazie a Dalla"

Il film uscirà in primavera, Netflix lo distribuirà in 190 Paesi e poi andrà in onda su Mediaset. "Milioni di persone scopriranno le bellezze della Perla Verde"

I ricordi non sono quelli di un giovane in vacanza in Riviera. Il produttore cinematografico Enrico Vanzina, in occasione della fine delle riprese del film Sotto il sole di Riccione, sposta le lancette qualche anno in avanti e racconta di aver scoperto la Perla Verde da adulto, grazie agli amici Lucio Dalla e Diego Abatantuono. "E' una città magnifica, è sempre stata così Quando abbiamo deciso di girare a Riccione ne sono stato felice, ho moltissimi ricordi. Anche se la conoscevo bene ho comunque scoperto tanta bellezza che non sospettavo. Come spesso accade, lo sguardo esterno, di chi non ci abita, riesce a cogliere altri particolari". Vanzina firma la sceneggiatura e la produzione esecutiva, alla regia ci sono invece YouNuts!, i giovani cineasti Antonio Usbergo e Nicolò Celaia: "Sono due registi che vengono dal mondo del videoclip - continua Vanzina - hanno un'estetica vintage che rende il film particolamente interessante". Il titolo si ispira al successo della band TheGiornalisti, che si è sciolta recentemente. Il frontman Tommaso Paradiso ha però preso parte al film con un cammeo, oltre a ricevere la cittadinanza onoraria della Perla Verde.

Invece, rispetto al progetto, Vanzina ne ha ribadito l'importanza: "Andrà in onda su Netflix, che lo coproduce insie,e a Lucky Red, e sarà visto da milioni di persone nel mondo. Netflix investirà milioni di euro in promozione e lo distribuirà in 190 Paesi. Se il film Sapore di mare ha fatto la fortuna della Versilia, questo la farà di Riccione". Nel cast spiccano Andrea Roncato, Luca Ward e Isabella Ferrari, già in Sapore di mare, pellicola sempre sceneggiata da Enrico Vanzina e diretta dal fratello Carlo.

Sotto il sole di Riccione, la Perla Verde set del film di Vanzina

Il film

Le riprese, iniziate il 15 settembre sono terminate martedì 15 ottobre, ma per vedere il film, che racconta la storia di un gruppo di giovani in vacanza, tra amicizia e amori, si dovrà appunto attendere la primavera del 2020, quando sbarcherà su Netflix e successivamente in chiaro sulle reti Mediaset. “Si tratta di un’occasione straordinaria per Riccione – afferma l’assessore al turismo Stefano Caldari. Sappiamo tutti cosa significa in termini di immagine e di attrattiva essere la location di un film importante, un ritorno mediatico incalcolabile e, come in questo caso, una promozione eccezionale in Italia e nel mondo. Inoltre, aver ospitato per un mese intero le riprese, ha significato per il territorio un plus significativo, non solo di comunicazione ma anche economico”.

I numeri

Quattro settimane di riprese, 25 location coinvolte (tra hotel, stabilimenti balneari, locali, ristoranti, viali e piazze, parchi tematici), 800 comparse impiegate, 2.500 pasti: questi sono i numeri di un mese intero in cui tutta la città è stata coinvolta e protagonista del set. "Le case history provano che il cinema è uno dei miglior veicoli di promozione del territorio, capace di generare tramite l’indotto, una sua crescita complessiva - prosegue Caldari - I numeri documentano che il cinema va acquistando sempre più peso nell'industria turistica perché ha la capacità di mobilitare consistenti risorse umane e finanziarie. Tutto ciò è stato indagato a fondo da un progetto di ricerca promosso dal Settore Cinema della Biennale di Venezia: lo studio, che aveva per tema Film-induced tourism ha indagato in particolare il ruolo e la capacità del film di elevarsi a vero e proprio driver, o idea guida per la programmazione di una vacanza: quattro individui su cinque affermano di provare il desiderio di visitare un luogo o i luoghi presentati in un film; uno su cinque dichiara di lasciarsi influenzare costantemente dal cinema nella scelta delle vacanze; il 15% ha asserito di aver visitato, negli ultimi tre anni, un luogo per averlo visto al cinema. Molto importanti anche i risultati emergenti in riferimento all'economia locale, ossia la ricaduta economica sul territorio".

“Che una buona pellicola o una fiction sia di forte richiamo per un territorio, incrementandone la notorietà a livello nazionale e internazionale, se ne hanno moltissimi esempi - prosegue Caldari - con ricadute dirette e indirette, a partire dalla presenza di una troupe che movimenta l’economia del posto con la richiesta di diversi servizi. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini e gli operatori turistici che hanno collaborato con entusiasmo e grande disponibilità per consentire il miglior risultato possibile”.

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