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"Rimini Porto Sicuro", dietro ai freddi numeri c'è anche la storia del neonato Destiny

Saranno consegnate le firme per chiedere al sindaco l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo. Tra le band in concerto Marlene Kuntz, Capovilla, Malfatti, Modena City Ramblers

In occasione della manifestazione Rimini Porto Sicuro, la kermesse di musica, danza e riflessioni, in programma giovedì, per la giornata internazionale del rifugiato, saranno consegnate alla vice sindaco di Rimini Gloria Lisi le firme raccolte da Rimini Umana per chiedere al sindaco Gnassi di sostenere l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo.

L'evento inizia con l’approdo al molo delle barche. Un ponte di musica, danza e parole grazie al contributo di tanti artisti che hanno deciso di metterci la faccia e impegnarsi in prima persona. Sei ore di musica e di riflessioni in un luogo simbolico, sia perché parte dell’identità della città, sia perché rappresenta un punto di partenza e di approdo: giovedì 20 giugno dalle 18 il molo diventa “Rimini porto sicuro” l’iniziativa organizzata dall’associazione Arcobaleno e dal Comune di Rimini in occasione della “Giornata internazionale del rifugiato”, indetta dalle Nazioni Unite per ricordare l'approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo. Un evento che vedrà alternarsi sul palco alcuni nomi storici della musica italiana, come Modena City Ramblers, Pierpaolo Capovilla, “I racconti delle nebbie” (Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri con Nicola Cappelletti), O Zulù dei 99 Posse, i Punkreas, Giulio Casale, Cesare Malfatti e i Marlene Kuntz, che interverranno tutti a titolo gratuito, accomunati dall’esigenza di lanciare un messaggio di apertura e di solidarietà e di prendere posizione su un tema di sempre stringente e drammatica attualità.

Destiny, una delle tante storie dietro i numeri

Nella provincia di Rimini sono circa 500 i richiedenti asilo in carico alla Prefettura. Rimini accoglie attraverso lo Sprar 40 adulti, tra cui due mamme con bimbi. Uno dei piccoli è Destiny, il bimbo nato prematuro nell’aprile 2017 da una donna rifugiata politica scappata dalla Nigeria. Nato dopo solo cinque mesi di gravidanza, Destiny pesava solo 500 grammi quando è venuto al mondo. E’ stato ricoverato per quattro mesi nel reparto di Terapia intensiva neonatale di Rimini, dove medici e assistenti se ne sono presi cura fino a quando non c’è stata la certezza che fosse fuori pericolo. La madre, che era stata accolta da un centro di accoglienza straordinaria gestito dalla cooperativa Eucrante e grazie allo Sprar sta affrontando un percorso di accoglienza e di integrazione nella comunità. Destiny per ora sta meglio, con qualche difficoltà inevitabile per chi viene al mondo in maniera così traumatica ma con la vivacità tipica dei bimbi di due anni. Sono invece 18 i minori stranieri non accompagnati inseriti in carico allo Sprar. Altri venti adulti sono accolti negli Sprar Valmarecchia e Valconca.

Il programma

Rimini porto sicuro inizia dal mare e con l’approdo alle 18 delle barche dell’Associazioni nave di carta, Le vele al terzo, Circolo velico, associazione Amici del Mare, Lega Navale, Club Nautico e Cooperativa Lavoratori del Mare. Ci sarà poi un intenso momento dedicato alla danza a cuta di Movimento Centrale Danza & Teatro con la regia di Claudio Gasparotto e la partecipazione della Einstein Youth OrcheStar e Banda Giovanile Città di Rimini, diretta da Davide Tura in collaborazione con Andrea Brugnettini.

La musica comincia alle 19 con i Modena City Ramblers, a cui seguirà il ‘comizio poetico’ di Pierpaolo Capovilla e la performance de I racconti delle nebbie, il progetto di Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri, accompagnati da Nicola Cappelletti. Poco dopo le 20 il giornalista  e scrittore Giulio Cavalli dialogherà con Stefano Calabrò, sindaco di Sant’Alessio, piccolo paese in Aspromonte diventato caso scuola di integrazione dei rifugiati nel tessuto sociale ed economico di quella realtà. La musica ricomincia con il dj set di O Zulù dei 99 POSSE, mentre il giornalista Francesco Cancellato intervisterà i Marlene Kuntz. Dopo l’intervento di Cosmano Lombardo, founder e CEO di Search on Media Group azienda organizzatrice del Web Marketing Festival, spazio a Giulio Casale e Cesare Malfatti. La loro esibizione sarà intervallata da un intervento del vicesindaco Gloria Lisi che prenderà parola insieme ad Ada Talarico in rappresentanza di Mediterranea Saving Humans. Chiudono il programma musicale un’altra storica band del panorama italiano, i Punkreas, e infine i Marlene Kuntz che proporanno la loro versione di una canzone simbolo quale “Bella Ciao”. La giornata, che sarà condotta da Alessia Canducci, vedrà anche la partecipazione dei ragazzi di Mare di Libri.

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