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Un anno di festa per Fellini: "Investiamo sul Maestro e porteremo 400mila visitatori"

Al via gli eventi e maxi torta in piazza alta due metri. Il regalo nel 2020 con il museo, per Gnassi "sarà come il Guggenheim per Bilbao"

Al re del cinema una festa lunga un anno con eventi, incontri, tributi da grandi artisti e una "casa" museo. Rimini imprime nel suo cuore la lezione di Federico Fellini: "Tutti si immagina" e celebre il regista, nato il 20 gennaio in via Dardanelli, con un compleanno dove saranno invitati nel corso di 365 giorni ospiti speciali, organizzati spettacoli e manifestazioni. Due i momenti clou: il 20 gennaio con il taglio di una maxi torta in piazza Cavour, alle 19, preparata dal pasticcere Roberto Rinaldini per circa tremila persone, a cui seguirà il concerto del Maestro Vince Tempera al tearo Galli, e il secondo momento a fine 2020 con la realizzazione all'interno di Castel Sismondo del Museo Fellini, il vero grande regalo al regista premio Oscar. Un progetto che richiederà una spesa di circa 20 milioni di euro.

Festeggiamenti

La festa, che ha avuto già inizio con l'apertura della mostra Fellini 100, prosegue venerdì, alle 18, al cinema Fulgor con la presentazione del libro "Fellini inedito" (edizioni Interno4) del giornalista Jonathan Giustini. Una giornata in cui verrà inaugurata l'installazione dell'artista Vittorio D'Augusta, nella sala Poletti del Galli, dedicata al Cristo appeso all'elicottero nel film La dolce vita. Un susseguirsi di appuntamenti con celebrità della musica e della scrittura, da Ezio Bosso a Daniel Pennac, entrambi in scena in due differenti serate al Galli, domenica e mercoledì sera. E, ancora, cene con chef stellati, una conversazione con Marco Bellocchio e Marco Tullio Giordana domenica 19, alle 16, al Fulgor, e un annullo filatelico presentato lunedì 20, dalle 10 alle 14, a Castel Sismondo.

L'investimento

Rimini si riappropria di Fellini e, come sottolinea il sindaco Andrea Gnassi, "Tutto il 2020 rappresenta una visione di città, investire sulla cultura e su Fellini è un fatto di politica interna, con la comunità che si riappropria della sua storia, di politica estera perché investiamo sull'economia e il futuro. Il museo Fellini diventerà quello che per Bilbao è stato il Guggenheim museum. Noi avremo il nostro 'Guggenheim felliniano' e produrremo tra i 300mila e i 400mila visitatori all'anno. Quest'area del centro diventerà una piazza dei sogni". L'investimento sui motori culturali è un unicum costituito dal teatro Galli, dalla Rocca malatestiana, dal Fulgor, da piazza Malatesta, dal Museo di arte contemporanea, dal ponte di Tiberio e dalla piazza sull'acqua". 

Gnassi annuncia anche l'arrivo del ministro della Cultura, Dario Franceschini, sabato, per visitare la mostra dedicata al regista, che in un mese ha registrato 38.000 visitatori. E svela anche altre sorprese. Nei festeggiamenti sono infatti state coinvolte ambasciate e consolati in tutto il mondo, che hanno dato una "risposta straordinaria". Inoltre, con Regione e Apt servizi sarà organizzato un road show in sette-otto capitali mondiali per presentare Fellini 100, il museo e la produzione culturale di Rimini. Si lavora anche a una chiave dorata del "tutto si immagina" da consegnare ad artisti internazionali e, non svela molto il sindaco, "c'e' gia' l'idea per un grande talento", quasi sicuramente una una donna. Con Parma, città italiana della cultura, si lavora a una rassegna su Verdi e Fellini. L'evento "Al Meni", con il suo circo, omaggerà il resgita e pure la spiaggia sarà "fellinesca". D'altronde, conclude Gnassi, "se ha un pensiero e una strategia sulla cultura, costruisci la tua dimensione naturale. Questa è un'operazione permanente per la città. Il Paese non si era mosso, il progetto è partito da qui", dal governo giallo-verde e dall'allora sottosegretario Lucia Borgonzoni "niente". "L'abbiamo presa sul serio, fin dal 2013", chiosa l'assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia, e poi "nessuna città al mondo può festeggiare Fellini con una torta nella sua città".
Infine, Gnassi e Piscaglia hanno ricordato che 40 presidi nel mondo, dalle Ambasciate italiane in NUova Zelanda a Los Angeles, hanno risposto e aderito all'invito riminese di festeggiare il Maestro con iniziative per promuovere sotto il titolo comune di "Buon compleanno Maestro!" i sogni di Federico Fellini.

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