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Alimentazione

Spezie contraffatte, trucchi e consigli per riconoscere quelle pure da quelle adulterate

Le spezie arricchiscono i nostri piatti e completano molte ricette. Ma come riconoscere le spezie contraffatte e adulterate pericolose per la salute? Scopriamolo

Le usiamo spesso per arricchire i nostri piatti e ne apprezziamo i gustosi aromi che vanno a completare molte ricette: stiamo parlando delle spezie che hanno un ruolo importante in cucina e ogni tradizione ne adopera alcune tipiche. Ma quanto siamo sicuri di questi ingredienti, la cui provenienza è spesso esotica?  

Distinguere tra spezie vere e false, tra prodotti autentici, così come sono stati concepiti da Madre Natura, e alimenti fake non sempre è semplice. 

Spesso, infatti, risultano inefficaci i controlli su erbe sfuse, spezie o estratti di erbe e non è raro che i produttori alterino questi alimenti, dato anche il costo alto della maggior parte di queste piante e la forte richiesta da parte dei consumatori.

Vediamo quali sono i rischi e come fare per capire se le spezie, che usiamo in cucina, sono autentiche o solo economiche riproduzioni. 

La contraffazione e l'adulterazione delle spezie

Le spezie come per altri elementi possono essere contraffatti o/e adulterati. La contraffazione consiste nella sostituzione di un prodotto con uno diverso rispetto a quello dichiarato quindi con uno di pregio minore o con una specie, in questo caso vegetale, completamente diversa da quella originaria. 

L'adulterazione è, invece, quella pratica per la quale vengono aggiunti altri prodotti a quello originale, solitamente per farne risaltare una determinata caratteristica. Ad esempio, un gruppo di ricercatori di Stanford, l’anno scorso, ha scoperto che la curcuma proveniente dal Bangladesh a volte veniva adulterata con un composto chimico a base di piombo, così da renderla più gialla e dunque più attraente nei mercati o sugli scaffali.

Tramite l’adulterazione si possono aggiungere ingredienti innocui, come sale o bicarbonato, ma anche prodotti pericolosi, come nel caso della curcuma ma anche dell'aglio tritato contenente tracce di arachidi, il colorante Sudan utilizzato per intensificare il colore della paprika in polvere, il talco trovato nell’origano o l’argilla nel peperoncino.

Per risparmiare viene, quindi, utilizzata l’adulterazione, un metodo che può causare gravi rischi per la salute

Come verificare se le spezie sono contraffatte o adulterate

Per evitare di incappare in spezie contraffatte o adulterate, e quindi potenzialmente pericolose per la salute ecco alcuni trucchi:

  • Rivolgersi alle erboristerie e/o farmacie, in grado di garantire serietà e professionalità anziché acquistare spezie sfuse, senza marchio o da rivenditori sconosciuti. In questo caso, infatti, le possibilità di adulterazione e contraffazione sono molto più alte e il contenuto può non rispecchiare quello che è indicato in etichetta al momento dell'acquisto. 
  • Verifica sempre la presenza di loghi e certificazioni sulla confezione del prodotto; inoltre, in caso di spezie biologiche, controlla la presenza della certificazione biologica.
  • Come per ogni altro prodotto che desideri acquistare, controlla sempre le etichette. In particolare, verifica la presenza della licenza FSSAI, che assicura che il prodotto sia stato sottoposto ai protocolli di sicurezza alimentare di base come indicato dal governo.
  • Prediligi i prodotti locali italiani.
  • Leggi bene tutti gli ingredienti, evitando i prodotti ricchi di additivi e sostanze chimiche stabilizzanti.

Inoltre, ecco alcuni consigli per riconoscere la purezza delle spezie più diffuse:

  • Zafferano - lo zafferano in fili è più difficile da adulterare, mentre quello in polvere può essere mescolato con altre parti della pianta o con piante diverse, ma anche con minerali o coloranti sintetici. Per sapere se lo zafferano in polvere è puro controlla il colore, che deve essere rosso e non giallognolo, e quanto tempo impiega la spezia a colorare un liquido.
  • Peperoncino rosso in polvere - il peperoncino rosso in polvere viene spesso adulterato con la segatura. Per controllare la purezza di questa spezia, aggiungine un cucchiaio in un bicchiere d'acqua e lascialo riposare per 5 minuti: se la polvere lascia una scia rossa mentre si deposita sul fondo, è probabile che la spezia sia stata colorata artificialmente. Al contrario, se la polvere è pura, l'acqua in superficie sarà relativamente limpida.
  • Cardamomo - al momento dell'acquisto, prediligi i baccelli più carnosi e pieni al tatto: i baccelli di cardamomo non adulterati, inoltre, hanno un colore verde e un aspetto fresco, mentre quelli adulterati sono pallidi o sono stati colorati di un verde innaturale usando una tintura.
  • Curcuma in polvere - la polvere di curcuma viene spesso adulterata con polvere di gesso o cromato di piombo. Per verificare la purezza della curcuma in polvere aggiungine un cucchiaino dentro un bicchiere d'acqua, lasciandola riposare per 10 minuti: se la polvere si deposita e l'acqua resta relativamente limpida significa che la polvere di curcuma è pura.

I suggerimenti in più 

Ecco alcuni suggerimenti per far sì che le spezie non vadano a male:

  • non tenerle troppo esposte alla luce solare e alle fonti di calore;
  • conservale in un barattolo di vetro e in luogo fresco e asciutto, come la dispensa;
  • compra le spezie intere e macinale in seguito -  le spezie intere, infatti, sono più economiche, mantengono l'aroma inalterato e durano più a lungo. 

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