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Alimentazione

Zenzero, quando evitarlo

Lo zenzero non ha solo benefici, ma anche molte controindicazioni per cui bisogna usarlo con moderazione ed evitarlo in alcuni casi. Scopriamo quali

Lo zenzero fa bene alla digestione e favorisce una naturale assimilazione dei cibi, la tisana, poi, aiuta in caso di raffreddori, tosse ed influenza. È un vero toccasana per la salute ed ilbenessere dell'organismo tanto che negli ultimi anni è diventato un ingrediente presente in molte cucine. Ma bisogna fare attenzione perchè in alcuni casi fa male, inoltre se assunto in quantità eccessive può causare gravi problemi gastrointestinali o irritazioni cutanee. Quindi se si soffre di colon irritabile, per esempio, è meglio non assumerlo, come anche in caso di gastrite.


I benefici dello zenzero

Molto ricco di acqua lo zenzero continene anche carboidrati, sali minerali, proteine e moltissime vitamine, tra cui quelle del gruppo B, la vitamina E e la C. 
Utlilizzato in forma di decotto risulta essere un rimedio efficace in caso di malattie e sindromi da raffreddamento, tosse e mal di gola, soprattutto se assunto sotto forma di decotto caldo, magari con un po' di miele.
Sotto forma di impacco può essere anche utilizzato per lenire un dolore muscolare, dopo un trauma o uno strappo, mentre mangiarne alcuni pezzetti favorisce l'espulsione delle tossine dall'organismo e la naturale assimilazione dei cibi, facilitando la digestione.
Per sfruttare al meglio le proprietà drenanti e brucia grassi andrà assunto sotto forma di centrifuga o di integratori.


Gli effetti collaterali

Lo zezero va assolutamente vietato in presenza di specifiche problematiche o disturbi di di salute, perché presenta, purtroppo, diverse controindicazioni. Anche nelle persone sane, inoltre, un eccessivo uso di zenzero può comportare diversi problemi, fino, nei casi più gravi, a conseguenze come nausea, vomito, diarrea e intossicazione alimentare.

La prima cosa da fare se si volesse gustare un po' di zenzero è limitarsi nell’uso e nelle dosi: la dose giornaliera raccomandata è compresa tra i 10 e i 30 grammi di radice fresca.
Attenzione anche al modo in cui consumate questa pianta: lo zenzero, infatti, va sempre sbucciato, dato che ingerirne la buccia, soprattutto se non accuratamente lavata, può portare a infezioni o irritazioni digestive.

Ecco i principali effetti collaterali che possono manifestarsi a causa di un’eccessiva assunzione di zenzero:

  • Bruciore di stomaco – soprattutto se si soffre di gastrite e se assunto a stomaco vuoto lo zenzero può comportare una fortissima acidità di stomaco. Assolutamente sconsigliata, inoltre, l’assunzione insieme al limone a stomaco vuoto. Soprattutto se assunto in elevate quantità, lo zenzero può inoltre favorire la comparsa di patologie del tratto digestivo come le ulcere.
  • Gas intestinali ed eruttazioni - chi soffre di colon irritabile deve fare molta attenzione quando assume questa pianta che, favorendo i movimenti intestinali, può provocare diarrea, gonfiore addominale, eccessiva motilità intestinale e stimolare la produzione di gas ed eruttazioni.
  • Palpitazioni al cuore - lo zenzero può influenzare la pressione del sangue, la capacità di coagulazione e il ritmo cardiaco e assumerlo in dosi eccessive può provocare palpitazioni al cuore. Chi soffre di ipertensione e problemi cardiaci dovrebbe assumere questo prodotto sotto stretta sorveglianza medica.
  • Coagulazione rallentata – lo zenzero migliora la circolazione del sangue, fluidificandolo: una proprietà pericolosa per tutti coloro che seguono terapie farmacologiche per la coagulazione del sangue, come anticoagulanti orali, antinfiammatori e antiaggreganti piastrinici.
  • Contrazioni uterine – l’uso di questa pianta è sconsigliato alle donne in gravidanza, perché potrebbe causare gravi contrazioni uterine, mentre durante l'allattamento può comportare un sapore troppo forte del latte materno.
  • Reazioni allergiche – chi soffre di allergie o di ipersensibilità alimentare potrebbe manifestare reazioni allergiche allo zenzero, con sintomi che variano dai rush cutanei fino, nei casi più gravi, a difficoltà respiratorie.

Lo zenzero inoltre è sconsigliato:

  • a chi soffre di emorroidi, dato che aumenta i dolori e lo stato del problema;
  • a chi soffre di diabete, data la capacità di questa pianta di abbassare i livelli di glicemia del sangue;
  • alle persone che soffrono di calcoli biliari, dato che stimola i succhi gastrici e il rilascio di bile da parte della cistifellea.

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