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Domenica, 28 Aprile 2024
Vendita e Affitto

Attestato di Prestazione Energetica: ecco i passi da fare per ottenerlo

Cosa bisogna fare per ottenere l'Ape, il documento necessario per vendere o affittare una casa? Scopriamolo

Quando si decide di vendere o affittare o quando vuole ottenere determinati bonus per la ristrutturazione dell’immobile, ci sono dei documenti di cui non si può fare a meno. Tra questi ritroviamo l’attestato di prestazione energetica, noto anche come Ape. Si tratta di una certificazione in cui si dichiara lo stato dell’edificio dal punto di vista del risparmio energetico e si definisce la classe a cui esso appartiene, basandosi su una scala che va da A a G e prendendo in considerazione differenti parametri come gli impianti che assicurano un ambiente sano e la posizione della casa.

Ma come si richiede l’attestato di prestazione energetica? Quando è obbligatorio? E chi lo deve rilasciare?

Prima di rispondere a queste domande bisogna precisare che la certificazione deve essere obbligatoriamente presentata in caso di vendita o locazione dell’immobile, ma con la legge 90/2013 si sono chiariti ulteriormente i casi in cui si rende obbligatoria.

Quando bisogna munirsi dell’attestato energetico

L’Ape si richiede nei seguenti casi:

  • Compravendita immobiliare pubblica e privata
  • Donazione di un immobile 
  • Locazione casa o intero edificio
  • Annuncio di vendita di un immobile
  • Vendita edifici di nuova costruzione
  • Ristrutturazione di oltre il 25% della superficie dell’edificio

Inoltre, l’attestato deve essere aggiornato ogni volta che si effettuano lavori di riqualificazione o ristrutturazione all’interno dell’appartamento come la sostituzione della caldaia, la pavimentazione o la modifica degli infissi.

Come ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica

Per ottenere il rilascio del documento, bisogna rivolgersi ad un tecnico, come un geometra o un ingegnere abilitato dall’ente competente, il quale dovrà verificare se l’immobile ha alcuni requisiti specifici:

  • Esposizione e orientamento dell’immobile
  • Qualità degli infissi
  • Sistemi e caratteristiche degli impianti di riscaldamento o raffreddamento e produzione di acqua calda
  • Livello di salubrità all’interno dell’appartamento
  • Impianti per l’energia rinnovabile

Analizzando i singoli parametri il tecnico stabilità a quale classe energetica appartiene l’immobile o l’edificio. L’Attestato di Prestazione Energetica di solito viene rilasciato dopo circa 3 giorni e fino a un massimo di 7 dopo il sopralluogo, molto dipende dalla disponibilità e dai tempi di lavorazione decisi dal tecnico.

L’attestato dovrà essere consegnato al nuovo proprietario o affittuario dell'appartamento alla sottoscrizione del contratto e dovrà essere allegato ai documenti per poi depositarli alla Regione

Quanto costa chiedere un Attestato Energetico

Il costo dell’attestato non è fisso, dipende da differenti fattori, ma può oscillare da un minimo di 80 euro a un massimo di 300 euro. Per questo motivo prima di contattare un esperto è bene richiedere più preventivi.

Differenza tra l’Attestato di Prestazione Energetica e gli altri certificati

L’APE è molto simile alla Certificazione Energetica (ACE) perché entrambi hanno come obiettivo stabilire il consumo energetico annuale di un edificio e fornire all’acquirente il livello di efficienza energetica dell’immobile. L’APE introdotta con il decreto legge n. 63 del 2013 ha le stesse modalità di calcolo dell’ACE, ma recepisce la direttiva europea più recente, e inoltre, fornisce le indicazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica dell’immobile.

Nonostante l’APE abbia preso il posto dell’ACE, chi ha redatto questa certificazione prima del 4 agosto 2013 può considerarla valida per 10 anni, a partire dalla data di rilascio e allegato ai documenti di compravendita o locazione.

Questa non ha nessun valore nel momento in cui si effettuano lavori per il miglioramento della prestazione energetica dell’immobile: infatti la Certificazione in questo caso sarà sostituita dall’APE.

Ci sono differenze anche tra l’APE e l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), soprattutto per quanto riguarda l’ambito pratico.
L’AQE è differente dall’APE perché:

  • Deve essere redatta dai tecnici coinvolti nella costruzione o nella ristrutturazione dell’immobile, per poi essere firmata dal direttore dei lavori
  • Non assegna una classe specifica all’immobile, ma si limita a ipotizzarla
  • Deve essere consegnata al comune

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