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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Visita a Santarcangelo dell'architetto di fama internazionale Odile Decq

Dopo il saluto di benvenuto del sindaco Alice Parma, l’assessore a Pianificazione territoriale e Lavori pubblici Filippo Sacchetti ha illustrato a Decq le caratteristiche principali della città di Santarcangelo dal punto di vista storico, urbanistico e culturale

Visita sabato mattina dell’architetto di fama internazionale Odile Decq. Ad accoglierla in Municipio la Giunta comunale, i tecnici e i professionisti che hanno collaborato alla definizione di “Santarcangelopiù. Progetti per la città”. L’obiettivo dell’incontro voluto dall’amministrazione comunale con l’architetto francese specializzato in urbanistica – che vanta un ampio riconoscimento a livello internazionale nonché decine di premi di altissimo livello – era quello di aprire la strada ad una serie di idee e suggestioni in merito alla progettazione futura di alcune aree strategiche della città. 

Dopo il saluto di benvenuto del sindaco Alice Parma, l’assessore a Pianificazione territoriale e Lavori pubblici Filippo Sacchetti ha illustrato a Decq le caratteristiche principali della città di Santarcangelo dal punto di vista storico, urbanistico e culturale per focalizzare l’attenzione sull’asse della vecchia via Emilia, oggi costituito da via Pascoli, piazza Ganganelli, piazza Marini con i portici Torlonia e via Costa fino al parco Francolini.

Nei prossimi anni, infatti, l’amministrazione comunale sarà chiamata a definire una progettazione d’insieme per quest’area, al fine di riqualificare piazze, vie e parchi in pieno centro storico, molto frequentati ma ancora poco valorizzati. La sfida che ci si prospetta è ambiziosa, ha in sostanza detto l’assessore Sacchetti, ed è per questo motivo che oggi avviamo un confronto sui temi della rigenerazione urbana di parti fondamentali della nostra città con un professionista di alto profilo e di grande esperienza.

L’architetto Decq si tratterrà a Santarcangelo fino a domenica e avrà l’occasione di visitare il centro storico e i principali monumenti, le grotte tufacee, la biblioteca, i musei e il parco artistico di Mutonia, nonché di incontrare alcuni rappresentanti degli istituti culturali della città per approfondire temi più specifici legati allo sviluppo urbano, alla storia e all’identità locale.  
 

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