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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Violenza cieca e barbara, dopo la ragazza il branco stupra un trans

Due le violenze sessuali messe a segno da un gruppo di quattro ragazzi che hanno insanguinato la Riviera

Un branco di quattro ragazzi, tutti stranieri e uno dei quali pare di colore, sono gli autori di due brutali violenze sessuali messe a segno nella notte tra venerdì e sabato a Rimini. Dopo quello della 26enne polacca, stuprata a turno sulla battigia del Bagno 130 sotto gli occhi del fidanzato, il gruppo si è allontanato dalla battigia e, arrivato a ridosso della Statale 16 Adriatica nei pressi di una nota discoteca di Miramare, si è imbattuto in un transessuale peruviano. I quattro giovani, col cappuccio delle felpe calato sul volto, hanno aggredito lo straniero e, anche questa volta, a turno hanno abusato di lui per poi rapinarlo e lasciarlo semincosciente nei pressi di un fossato. Secondo gli inquirenti della squadra Mobile della Questura di Rimini, che indagano sulla duplice violenza, gli autori sarebbero gli stessi di entrambi i fatti.

IL PRIMO EPISODIO

E' caccia serrata, da parte della polizia di Stato, agli autori del feroce stupro che si è consumato nella notte tra venerdì e sabato sulla spiaggia di Rimini. Vittima della violenza del branco una ragazza, pare una 26enne turista polacca, arrivata in Riviera col fidanzato coetaneo insieme a un gruppo di connazionali ripartiti questa mattina. Dalle prime ricostruzioni, la coppia si era ritrovata verso le 4 sulla battigia del Bagno 130, a Miramare, in cerca di intimità prima della fine della vacanza quando è stata avvicinata da un gruppo di stranieri che l'ha accerchiata.

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