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Cronaca Riccione

A Riccione il Centro d’Incontro per gli anziani con problemi di salute

Assistenza familiare, non autosufficienza, supporto psicologico sono i temi e servizi del progetto europeo MeetingDem

Assistenza familiare, non autosufficienza, supporto psicologico. Sono i temi e servizi ai quali si rivolge il neo Centro d’Incontro aperto e inaugurato lo scorso novembre al Centro Sociale Nautilus quale punto di riferimento per i comuni del distretto di Rimini sud che comprende 14 comuni della zona sud della provincia di Rimini. Un servizio nuovo per Riccione, che rientra nel progetto europeo MeetingDem assieme ad altri quattro comuni in Italia, e che dal momento della sua attivazione, ha fornito numeri significativi. Nello specifico da novembre 2015 al marzo 2016, una cinquantina di persone con problemi cognitivi e diagnosi di demenza senile e un’età media di 75 anni, hanno frequentato abitualmente nelle due giornate di apertura pomeridiana il centro con il supporto di psicologhe ed educatori . 

Dei risultati ottenuti dal Centro d’Incontro se ne parlerà lunedì 2 maggio alle 11.30 al Centro Sociale Nautilus di viale Lazio 18, nella “ Giornata per l’assistenza familiare a persone non autosufficienti”. Aprirà la giornata l’assessore ai Servizi Sociali Laura Galli, l’intervento conclusivo è affidato al prof. Rabith Chattat del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna. Alla giornata saranno presenti in qualità di relatori anche Stefania Pierigè, dirigente del settore Servizi alla Persona e Massimiliano Alessandrini, responsabile del Servizio Sociale Territoriale Anziani e Disabili del Distretto Riccione.

Il progetto, che si basa  su un lavoro di integrazione dei pazienti con i loro familiari e sulla possibilità di fornire una diagnosi psico-sociale con il supporto di un team di professionisti, ha ottenuto il finanziamento del Fondo Regionale per la non autosufficienza ed è coordinato dal settore Servizi alla Persona del Comune di Riccione. “L’innalzamento delle prospettive di vita – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Laura Galli -  porta inevitabilmente all’aumento delle persone anziane e ad una diversificazioni di bisogni,di natura sanitaria prima di tutto, da qui l’avvio del Centro d’Incontro rivolto a persone con difficoltà cognitive ed anche ai loro familiari che richiedono consigli mirati di professionisti che possano indirizzarli nei giusti comportamenti da seguire. Allo stesso tempo manteniamo alta l’attenzione ad una serie di servizi che valorizzino le attività ricreative degli anziani come ad esempio i laboratori di attività motoria, manuale e creativa e alfabetizzazione fino ai servizi del centro diurno, dei soggiorni estivi e degli orti comunali”.


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