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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Accusato di tentato omicidio aggredisce nuovamente un barista nella propria città

Fotocopia di quanto avvenuto in viale Vespucci a Rimini con l'uomo che, in preda a un raptus, aveva accoltellato padre e figlio

Nuovi guai giudiziari per Ivan Russo, il 43enne di Vibo Valentia che lo scorso 3 maggio accoltellò i titolari di un bar di Marina Centro, arrestato nuovamente dopo una collutazione con il responsabile di un locale pubblico nella città calabrese per prendersela, poi, con gli agenti intervenuti per calmarlo. L'uomo, accusato di tentato omicidio a Rimini, era stato sottoposto agli arresti domiciliari e, poi, all'obbligo di firma e, nei suoi confronti, il processo per il tentato omicidio di Luciano Picci, ex agente della Municipale rimasto ferito gravemente, e di lesioni aggravate per il figlio di quest'ultimo partirà il prossimo 7 febbraio. Il 43enne fu protagonista di un vero e proprio pomeriggio di follia quando il 3 maggio, in preda ai fumi dell'alcol, aveva prima molestato le sue vittime e, una volta allontanato dal locale, era poi tornato indietro armato di un coltellaccio. Brandendo la lama, il 42enne si era avventato contro l'ex agente della polizia Municipale, colpendolo ripetutamente all'addome mentre il figlio, che si trovava dietro al bancone, era accorso in aiuto del genitore ferito seriamente ed è stato, a sua volta, colpito al braccio. A bloccare l'esagitato era stato un avventore, arrivato nel locale per ordinare una pizza, che era riuscito a disarmarlo e a bloccarlo a terra mentre partiva l'allarme che aveva fatto arrivare in viale Vespucci sia le Volanti della polizia di Stato che due ambulanze e l'auto medicalizzata.

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