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Cronaca

Aeroporto 'Fellini': secondo l'onorevole Arlotti l'Enac esclude scenari apocalittici

Continua la guerra dopo la sentenza del Tar che annulla l'assegnazione dello scalo riminese, i grillini i più agguerriti

Dalla solidarietà ad Enac da parte di Sergio Pizzolante, deputato di Area popolare, all'attacco frontale alla Regione da parte del Movimento 5 stelle che vede nero per i due aeroporti romagnoli di Rimini e Forlì. Fino al deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti che spara a zero contro "corvi e avvoltoi" e contro qualche associazione e politico sammarinese. Non si spegne l'eco generato dalla decisione del Tar di annullare il bando di assegnazione dell'aeroporto di Rimini.

Pizzolante si dice "pienamente d'accordo" con il presidente di Enac, Vito Riggio e lo ringrazia per l'impostazione del bando, che tra l'altro "non impediva a gestori nazionali ed internazionali di partecipare e, dall'alto della propria esperienza, vincere la gara". Se questa fosse "andata deserta - rimarca - l'aeroporto non avrebbe più riaperto". Così come lo ringrazia per "la celerità di tutte le procedure di gara e autorizzative" e per "la determinazione e il coraggio nel volere garantire la continuità operativa". Sentimenti opposti invece verso "i tanti gufi che, consapevoli o inconsapevoli", che "lavorano contro l'aeroporto e Rimini e anche contro Riccione". Con "corvi e avvoltoi" se la prende anche Arlotti, indeciso se "a prevalere sia l'ignoranza o la meschinita'". Infatti si tenta "goffamente di trasformare una questione tecnica in una accusa politica". Un comportamento che si spiega solo con la "meschinità", con il "tanto peggio, tanto meglio". Arlotti si è intanto messo in contatto con la dirigenza Enac per verificare il percorso che l'Ente intraprenderà a tutela dello Fellini e dei suoi lavoratori. E "le risposte formali venute nelle ultime ore sono ben diverse dagli scenari apocalittici e dai sospetti, propagati come un disco rotto da chi continua a scommettere sulla rovina del nostro Paese".

Comunque occorre anche chiedere conto "a qualche associazione, e forse a qualche politico, sammarinese in merito allo strano comunicato di poche settimane fa in cui si annunciava la chiusura a settembre dell'aeroporto", aggiunge Arlotti. Chi invece attacca a testa bassa la Regione sono i pentastellati. Come annunciato ieri, i consiglieri regionali, Raffaella Sensoli e Andrea Bertani, presentano una doppia interrogazione sui due scali romagnoli, oltre a Rimini il Ridolfi di Forlì, per chiedere alla giunta di intervenire con decisione dopo il caos generato dalla sentenza del Tar. E stigmatizzano che "l'assenza di un Prit ha agevolato avventurieri e progetti senza alcuna prospettiva a lungo termine". Dal sindaco di Rimini, aggiungono, è arrivato "un inutile endorsement ad Airiminum che non fa altro che generare confusione", quando invece occorre rivolgere l'attenzione "alla garanzia di un servizio fondamentale per il territorio e alla tutela dell'occupazione".

La giunta regionale, confermano ii grillini, "anche se non direttamente, ha gravi responsabilità sull'epilogo di questa vicenda": non ha ancora varato un Piano regionale integrato dei Trasporti, lasciando tutto all'"improvvisazione e la bocciatura del bando Enac ne è la prova più lampante". Due le priorità ora: salvare i dipendenti ed evitare che il Fellini faccia la fine del Ridolfi, dove "ancora oggi non esiste nessuna certezza se non quella della messa in mobilità dei lavoratori". Air Romagna, società assegnataria dello scalo guidata dall'imprenditore americano Robert Halcombe, nega il confronto, rendendo la situazione "sempre più ingarbugliata. E visto che Halcombe non ha mai nascosto l'idea di una possibile integrazione con Rimini, questa è un'ipotesi che ci preoccupa non poco".

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