rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Malatesta

Aggredisce agenti e militari, necessarie due scariche di taser per riportarlo alla calma

L'esagitato, che aveva iniziato a malmenare l'ex fidanzata sostenendo che la donna gli aveva sottratto il portafoglio, ha dichiarato di aver perso la calma in quanto sotto l'effetto di cocaina

Non sono bastati due agenti delle Volanti e quattro militari della Capitaneria di Porto a calmare un brasiliano 36enne che, in preda ad un accesso d'ira, ha dapprima malmenato l'ex fidanzata per poi aggredire le divise che sono state costrette ad usare il taser. Il parapiglia è iniziato verso le 11 di venerdì quando, in via Destra del porto, l'attenzione del personale della Guardia Costiera è stata attirata da una coppia che litigava furiosamente. Lei, poi identificata per una cittadina romena, ha iniziato ad inveire contro il 36enne urlandogli di lasciarla in pace col brasiliano che, per tutta risposta, ha iniziato a strattonarla. Nonostante l'intervento dei militari, l'uomo ha continuato a molestare la straniera e sul posto è intervenuta anche una pattuglia della Polizia di Stato.

Alla vista della Volante l'uomo ha  tentato la fuga verso piazzale Fellini ma, inseguito, è stato circondato dalle divise. Vistosi braccato, il 36enne si è trasformato in una furia iniziando ad aggredire un agente colpendolo al volto con un borsello.Ne è nato un violento tafferuglio e, il brasiliano, ha anche tentato di impossessarsi della pistola d'ordinanza di un poliziotto non volendo saperne di arrendersi. Sono stati momenti di tensione tanto che, a un certo punto, uno degli agenti è stato costretto ad estrarre il taser in dotazione per cercare di riportare alla calma il brasiliano ma anche davanti all'arco elettrico l'uomo non ha voluto stendersi a terra cercando nuovamente di colpirlo con un pugno.

E' stato a questo punto che si è reso necessario l'utilizzo della pistola elettrica coi dardi che hanno centrato l'esagitato facendo partire la scarica. Nonostante il primo impulso, il 36enne ha continuato ad agitarsi ed è stata fatta partire una seconda scarica ma, anche questa, non ha reso le cose facili e dopo un ennesimo tafferuglio fatto di minacce, calci e pugni gli agenti sono riusciti finalmente a bloccarlo e a renderlo inoffensivo.

Portato in Questura, una volta negli uffici di piazzale Bornaccini è emerso che si trattava di una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e allo stesso tempo è stata ascoltata anche l'ex fidanzata. La donna ha raccontato di una lunga serie di persecuzioni e che, quella mattina, si erano incontrati per caso in un locale di Marina Centro per poi seguirla fino a casa e cercare di entrare con la forza nel suo appartamento. Diametralmente opposta la versione del brasiliano che ha spiegato di essere in un forte stato di agitazione a causa dell'assunzione di cocaina e di aver litigato con la ex in quanto, la donna, gli avrebbe sottratto il portafoglio. Alla fine il 36enne è stato dichiarato in arresto con le accuse di resistenza, lesioni e atti persecutori. Difeso dall'avvocato Sonia Giulianelli, nei prossimi giorni dovrà comparire davanti al giudice per l'udienza di convalida.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggredisce agenti e militari, necessarie due scariche di taser per riportarlo alla calma

RiminiToday è in caricamento