Airiminum traccia il cammino per il futuro dell'aeroporto "Federico Fellini"
Presentata la compagine sociale e il piano di lavori per la rinascita dello scalo riminese che punta a raggiungere 1 milione di passeggeri all'anno
Nuovo incontro in Provincia, sabato mattina, per presentare ufficialmente Airiminum, la nuova società che si è aggiudicata la gestione dell'aeroporto "Federico Fellini" di Rimini. Oltre al sindaco Andrea Gnassi e al prefetto Claudio Palomba, era presente anche l’amministratore di Airiminum, Renato Corbucci, ospite del Tavolo Permanente con istituzioni e categorie. Corbucci ha quindi illustrato il progetto di Airiminum per il "Fellini" che, nei prossimi 30 anni, punta a un nuovo modello di aeroporto. Nell'immediato, tuttavia, l'obiettivo è quello di raggiungere il milione di passeggeri all'anno e, entro il 2019, raddoppiarli. Se, al momento, il riserbo è massimo sia sui nomi del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore della società si è limitato a delineare i profili dei dirigenti, così come sul piano industriale, Corbucci ha tracciato una panoramica sugli step che sono stati necessari ad aggiudicarsi il bando di Enac sia sulle prossime tappe per riaprire lo scalo riminese. Allo stato attuale, infatti, manca ancora la certificazione da parte dell'Enac, l'ok da parte dei ministeri guidati da Lupi e Padoan e la sottoscrizione della convenzione aeroportuale. La parte più ostica, quella inerente alla certificazione che ha lunghi tempi tecnici, dovrebbe comunque arrivare entro la fine del 2014. Per quanto riguarda gli obiettivi a breve termine, invece, c'è il consolidamento del mercato russo e l'apertura a nuovi voli sia per il nord Africa che per il sud Italia; lo sviluppo del traffico merci e accordi strategici con operatori economici del territorio.