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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santarcangelo di Romagna

Al Met di Santarcangelo “Agricoltura: da un passato di foresta ai semi del futuro”

Si parte mercoledì 18 maggio con la “Passeggiata patrimoniale”. In occasione della Notte Europea dei Musei, sabato 21 Met e Musas aperti fino alle 24

Tre giorni di iniziative per lanciare un segnale chiaro: il Museo Etnografico di Santarcangelo si rimette in gioco e rilancia la propria attività con un cartellone di eventi dedicati all’ambiente, all’agricoltura e ai fiumi, con la presenza di esperti del paesaggio e docenti universitari. Attraverso il progetto “AmarMet” (in dialetto “Mi rimetto in gioco”), il Museo di via Montevecchi intende infatti dare nuovo impulso alla propria attività tramite lo studio del paesaggio santarcangiolese e la valorizzazione delle tracce storiche del territorio, utilizzando alcuni degli strumenti di indagine dell’archeologia del paesaggio per dare profondità storica e arricchire il dibattito sulla progettazione agricola. La ricerca si concentrerà, in particolare, sulle sponde del fiume Uso, nel tratto raggiungibile dal Met.

“Dopo il successo dei Fuochi di marzo – afferma il sindaco Alice Parma – il progetto AmarMet promosso da Comune di Santarcangelo, Fondazione Focus e Espressione a 512 gradi, prosegue adesso con l’iniziativa ‘Agricoltura: da un passato di foresta ai semi del futuro’, tre giornate comprese fra il 18 e il 22 maggio dedicate alla riscoperta dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio con passeggiate lungo il fiume Uso, incontri di approfondimento sulla progettazione agricola e con un ricco programma in occasione della Notte Europea dei Musei. L’intento è quello di qualificare la pianificazione agricola affinché la stessa sia caratterizzata da una visione a lungo termine capace di affrontare i temi della sostenibilità ambientale e sociale. Il luogo simbolo per discutere di questi argomenti non poteva che essere il Met, sede delle tradizionali tecniche legate al mondo dell’agricoltura, dove le diverse esperienze di contadini o semplici curiosi possono essere messe a confronto”.

Si parte mercoledì 18 maggio alle ore 17,30 con la Passeggiata patrimoniale “L’acqua nella vita dei contadini”: ritrovo al parcheggio Cappuccini e arrivo al Mulino del Ponte sull’Uso (via Andrea Costa) alle ore 19,30, con aperitivo a offerta libera. Il percorso è adatto a tutti, sono consigliati abbigliamento comodo e scarpe da trekking. Sabato 21 maggio sarà possibile invece fare trekking sul fiume Uso con la Passeggiata naturalistica: come veri esploratori si potranno scoprire “terre selvagge” dialogando tra le fronde con l’architetto Federico Donelli e la professoressa Bruna Gumiero dell’Università di Bologna (il ritrovo è alle ore 10 in piazza della Fornace, presso il parcheggio dell’omonimo centro commerciale lungo via Andrea Costa). A seguire, alle ore 16, al Museo Etnografico i due esperti parleranno di “Agroforestazione: per una progettazione agricola che parta dal sistema foresta”, mentre alle 18 verranno inaugurati il vivaio e lo spazio espositivo di AmarMet. La giornata prosegue con il programma messo a punto in occasione della “Notte Europea dei Musei”: alle ore 19 l’apericena a cura di La Ratatuia accompagnato dalle note del dj set di Anna La Rossa e Andrea Canella. A seguire (ore 21) lo spettacolo “Il pianeta Terra e altre case. Parole e musica d’Ambiente” di e con Roberto Mercadini e Formazione Minima (ingresso libero): canzoni e monologhi sull’ecologia e sull’economia, sulla città e sulla cittadinanza. Si parte da quello che le parole stesse dicono: “ecologia” viene dal greco “oikos”, ovvero “casa”. Perché il pianeta Terra è la nostra vera casa, la casa in cui tutte le altre case, tutti gli altri edifici sono ospiti. La casa in cui si incontrano, scontrano, intrecciano tutti i cittadini e tutti i consumatori, tutti i grattacieli e tutti gli alberi, tutte le parole e tutte le note, tutte le risate, tutte le lacrime. A seguire, dj set fino alle 24. In occasione della Notte Europea dei Musei anche il Musas resterà aperto dalle 21 alle 24, con la possibilità di visitare l’esposizione collettiva “Souvenir d’Amérique” del progetto Cristallino (ingresso libero).

La tre giorni di iniziative si chiude domenica  22 maggio: alle ore 10 è in programma la tavola rotonda “Cosa significa biologico. Indagine collettiva per una scelta consapevole”. Sul prato del Museo Etnografico si potrà dialogare con l’agronomo Gioacchino Romagnoli della cooperativa Cittadini coltivatori biologici. Alle 12,30 il pranzo/ligaza per condividere con amici, parenti e sconosciuti il cibo portato da casa. Infine alle ore 15 si parlerà di agricoltura di comunità: “Conosciamo le CSA: partiamo da Arvaia” con Arvaia e lo Sportello CSA  della Provincia di Rimini. Durante il pomeriggio saranno presenti espositori con prodotti biologici regionali, mentre i più piccoli potranno partecipare al laboratorio “La stanza di Peter. Verde meraviglia e altri verdi”, a cura di Cristina Sedioli (prenotazioni allo 0541/624703). 

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