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Cronaca

Albergatori sul piede di guerra: danni da previsioni meteo di maltempo

Albergatori riminesi sul piede di guerra dopo il mezzo flop delle previsioni meteo per Pasqua. Martedì mattina, ha spiega il presidente dell'Associazione Albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis, ha contattato gli avvocati "per vedere cosa si può fare"

Albergatori riminesi sul piede di guerra dopo il mezzo flop delle previsioni meteo per Pasqua. Martedì mattina, ha spiega il presidente dell'Associazione Albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis, ha contattato gli avvocati "per vedere cosa si può fare" ed evitare che, in futuro, indicazioni sul meteo, possano arrecare danni all'economia turistica della Riviera romagnola. Gli albergatori si sentono colpiti - a loro dire - dalle negative previsioni del tempo per il ponte pasquale  rivelatosi decisamente migliore, dal punto di vista atmosferico, rispetto a quanto atteso.

"Ho sentito Provincia e Regione - continua Rinaldis -. Nessuno vuole imbrigliare la corretta informazione, ci mancherebbe" ma le disdette giunte "in seguito alle previsioni meteo hanno creato un danno pesantissimo a livello patrimoniale". Gli avvocati - ribadisce - li abbiamo contattati: vediamo quello che si può fare, non è facile ma vediamo".

Gli esperti del tempo, prosegue Rinaldis, "dicono che la nostra area è difficile da prevedere perché influenzata dalla vicinanza del mare e dell'Appennino che possono sballare" i parametri. "Hanno la possibilità di essere meno superficiali - argomenta - invece, per sicurezza, si tengono sul versante più pessimistico senza tenere conto dell'eventuale danno patrimoniale. Poi - attacca ancora - vorrei sapere perché sul canale telematico, come gli smartphone, non vengono aggiornate automaticamente le previsioni: anche su questo punto c'é qualcosa da dire".

A giudizio del presidente dell'Associazione albergatori riminese, le questioni relative al tempo, potrebbero avere arrecato un danno patrimoniale a alberghi e indotto di Rimini, decisamente consistente, intorno "al milione di euro". "Il danno - spiega - è pesantissimo. Se facciamo un conto 'della serva', considerando 30 persone ad albergo per 2 giorni per 300 alberghi ad una media di 45 euro, direi che siamo sugli 800.000 euro; con l'indotto sul territorio si arriva sul milione di euro".

Quanto al futuro, chiosa Rinaldis, "adesso l'importante sono le prossime date del 25 aprile e del Primo Maggio. Non vogliamo mettere il bavaglio a nessuno ma sarebbe insostenibile e devastante" incappare in errori. Sulla vicenda si erano espressi su Facebook l'assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli e quello regionale al Turismo, Maurizio Melucci. "Che rabbia - ha scritto lunedì Galli - vedere che per l'ennesima volta che quasi tutti i siti meteo hanno letteralmente sballato le previsioni per quanto riguarda la riviera romagnola".

"Avevano previsto non so quanta pioggia con saette, tuoni e fulmini per ieri e oggi (Pasqua e Pasquetta per chi legge, ndr).... la cosa non è avvenuta", aveva aggiunto Galli. Ora, concludeva nel post, "in vista dei prossimi week end e dei ponti del 25/4 e 1/5 occorre muoversi ufficialmente per pretendere serietà ed equilibrio...che non significa l'icona del sole h24 per carità, ma meno spannometria certamente si". Quanto a Melucci, sempre su Facebook, l'assessore regionale, aveva parlato di "condizioni di variabilità. Peccato che nei giorni scorsi le previsioni date erano di pioggia continua. Qualche equilibrio in più - ha aggiunto - sarebbe utile".

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