Il sistema di sorveglianza nei confronti della Chikungunya ha consentito di diagnosticare un caso, in un paziente di 68 anni d’età, rientrato da due giorni a Rimini da un Paese del Sudamerica in cui la patologia è endemica. I sintomi del paziente non sono gravi, tanto che non è stato necessario il ricovero ospedaliero: il paziente è stato trattato a domicilio, e le sue condizioni sono buone. Sono stati inoltre attivati immediatamente, in collaborazione con le Autorità Comunali, i protocolli del caso che contemplano l’effettuazione, nel raggio dei 100 metri dalla casa del paziente, di una serie ripetuta di disinfestazioni, sia ambientali sia porta a porta, contro la zanzara tigre, che è l’unico vettore di questa patologia: la febbre Chikungunya infatti non si trasmette direttamente da uomo a uomo ma attraverso la puntura di una zanzara infetta. L'Ausl assicura che non vi è, al momento, nessun altro caso sospetto e non sussiste alcun allarme sanitario.