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Cronaca Riccione / Viale Gabriele D'Annunzio

Ambulanza inviata sul posto sbagliato, Procura apre inchiesta su morte ciclista

L'ambulanza è stata inviata a Viserba di Rimini e non a Riccione, dove si trovava l'infartuato. Una seconda telefonata ha poi fornito i dati esatti per individuare nel Comune di Riccione il luogo dell'evento

La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro persone da identificare in merito al decesso per infarto del 49enne Massimo Nanni avvenuto il 20 marzo scorso. Un atto dovuto per la Procura, che dovrà capire perchè il 118 è stato inviato sul posto sbagliato, arrivando con 20 minuti di ritardo per prestare le cure a un ciclista colpito da un infarto. Gli inquirenti voglio verificare a chi è imputabile il fatale errore che è costato la vita al ciclista.

Nanni è colto da malore mentre era in bicicletta con un amico. I due ciclisti stavano pedalando da Rimini verso Riccione e, giunti all'altezza di viale D'Annunzio, l'uomo si era sentito male. L'amico aveva così telefonato al 118 e la chiamata era stata presa dalla centrale operativa unica di Ravenna. L'amico, come risulterebbe nella registrazione della telefonata al 118, ha comunicato all'operatore un indirizzo inesatto.

L'ambulanza è stata inviata a Viserba di Rimini e non a Riccione, dove si trovava l'infartuato. Una seconda telefonata ha poi fornito i dati esatti per individuare nel Comune di Riccione il luogo dell'evento. Quando i soccorsi sono arrivati per mezz'ora hanno praticato le manovre di rianimazione cardiopolmonari, ma senza successo.

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