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Cronaca Coriano

Anche Coriano avrà il suo albo delle botteghe storiche, si parte con l'antico mercato dell'800

L’iscritto numero uno dell’albo sarà il Mercato settimanale del lunedì le cui origini risalgono lontane nei secoli

Promuovere e riconoscere le tradizioni delle attività commerciali e imprenditoriali che hanno fatto la storia di Coriano. Con questo obiettivo la giunta comunale ha stabilito di istituire un albo comunale per le Botteghe e i Mercati storici. L’iscritto numero uno dell’albo sarà il Mercato settimanale del lunedì le cui origini risalgono lontane nei secoli. Le prime testimonianze documentate dall’archivio storico comunale risalgono alla prima metà dell’Ottocento in cui gli avvisi pubblici dei priori comunali, e dei sindaci poi, confermano la presenza di un mercato ambulante di generi alimentari, bestiame e mercanzie varie con uno specifico richiamo a una bolla pontificia del 30 settembre 1759 di Papa Clemente XIII che ne autorizza l’attivazione.

Gli uffici comunali si sono attivati per allestire le modalità di presentazione delle domande consultabili sul sito del comune di Coriano, mentre l’amministrazione ha già inviato nei giorni scorsi alle associazioni di categoria interessate la delibera di giunta con l’invito a diffondere tra i propri associati tale iniziativa e individuare le attività potenzialmente interessate rientranti nei criteri richiesti per accedere al titolo di bottega storica.

La Regione Emilia Romagna ha previsto che per l’iscrizione all’albo delle Botteghe e dei Mercati Storici, quali attività commerciali e artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico e ambientale che costituiscono testimonianza della storia, occorre soddisfare alcuni requisiti, a partire dello svolgimento da almeno 50 anni consecutivi, di un’attività nello stesso locale o area pubblica. Per i pubblici esercizi a uso Osteria bastano 25 anni, tra questi sono inclusi anche birrerie, cantinette ed enoteche. Richiesti 50 anni per farmacie, tabaccherie e mercati storici. In quest’ultimo caso, relativamente ai mercati storici, si fa riferimento allo svolgimento del mercato nel suo complesso nella stessa area pubblica. Anche gli arredi, le attrezzature, gli strumenti e i documenti verranno considerati ai fini di dare il senso di radicamento nel tempo dell’attività svolta.

“Da tempo immemore si svolge nel centro storico di Coriano il mercato settimanale del lunedì, punto di riferimento per gli acquisti di tantissime persone con i suoi banchi di abbigliamento, ortaggi, latticini e prodotti tipici  - afferma il vicesindaco e assessore alle Attività Economiche, Domenica Spinelli -. E’ giusto quindi riconoscere il lavoro dei commercianti che, dal mattino presto e con sacrificio, sono sempre presenti d’inverno e in estate svolgendo il loro lavoro con umanità e un sorriso per tutti. Un microcosmo di relazioni e conoscenze che anima e rappresenta un bene da valorizzare in ogni sua forma”.

Nella mole di documentazione presente nell’archivio storico comunale, tra le curiosità si ricorda che il primo regolamento rintracciato risale al 25 luglio 1842 in cui vengono indicati i luoghi e le diverse tipologie di mercanzie esposte: “per granaglie, semi si assegna lo spazio della piazza dalla fronte della casa Fabbri e Santucci fino alla torre, per il mercato di commestibili, foraggi e fienili lo spiazzale posto tra la farmacia Lorenzi e la osteria Ferri, per i venditori di bigiotteria gli spazi intermedi del porticato tra la porta delle botteghe e fra le colonne”.

Nel “Regolamento di Polizia Urbana del 1866 del Regno d’Italia, Provincia di Forlì- Circondario di Rimini – Comune di Coriano” vengono inoltre specificate le “Disposizioni generali per i venditori di commestibili”, le norme per la “Pubblica macellazione”, per i “Venditori di carne”,  i “Fornai e venditori di pane e paste”, e “Venditori di vino”.

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