Il Consiglio comunale conferisce la Cittadinanza Onoraria ad Andrea Canevaro
Un riconoscimento che Rimini attribuisce ad Andrea Canevaro per il profondo legame che lo unisce alla Città, nato dalla collaborazione con i servizi scolastici ed educativi
Con una seduta solenne, mercoledì il Consiglio comunale conferirà la Cittadinanza Onoraria ad Andrea Canevaro, Professore ordinario di Pedagogia Speciale dell'Università degli Studi di Bologna. Un riconoscimento che Rimini attribuisce ad Andrea Canevaro per il profondo legame che lo unisce alla Città, nato dalla collaborazione con i servizi scolastici ed educativi nella sperimentazione dei primi percorsi d’inserimento scolastico dei bambini con disabilità nelle scuole d’infanzia.
Un impegno esteso al mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale riminese nella progettazione e nella costruzione di realtà d’accoglienza e d’inclusione sociale, educativa e occupazionale, come, fin dagli anni ’70, al Ceis con la fondatrice Margherita Zoebli, a cui l’Università di Bologna assegnò nel 1989 la Laurea ad Honorem proprio grazie ai risultati nati da quel lavoro.
Aperta con il saluto del Presidente Donatella Turci, la seduta solenne avrà inizio alle 18 di mercoledì 20 novembre con gli interventi del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e del Vicesindaco Gloria Lisi, che precederanno l'orazione ufficiale del Prof. Patrizio Bianchi, assessore della Regione Emilia – Romagna alla Scuola e Università. Patrizio Bianchi è stato Rettore dell’Università di Ferrara dal 2004 al 2010; Professore ordinario di Economia applicata.
Il Prof. Andrea Canevaro, Professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale presso l'Ateneo di Bologna, ha lavorato nel campo della devianza giovanile e oggi si occupa in particolare di infanzia e ritardo mentale, ha al suo attivo diverse missioni di cooperazione internazionali, è stato componente della Commissione Tecnico-scientifica dell'Osservatorio per l'integrazione dei disabili del Ministero della Pubblica Istruzione italiano, è direttore di riviste e membro di comitati scientifici editoriali, durante la sua carriera ha scritto numerosi libri e articoli scientifici.
La Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile Onlus plaude alla scelta dell’Amministrazione Comunale di conferire la cittadinanza onoraria al prof. Andrea Canevaro che, dal 2003 al 2011, è stato supervisore scientifico della Fondazione, ruolo condotto con grande autorevolezza e fervido di impulsi innovativi di grande rilievo. E intende condividere ed esprimere il proprio apprezzamento all’Amministrazione Comunale per aver scelto, nella data simbolica del 20 novembre Giornata dell’Infanzia, di conferire questo riconoscimento non solo ad uno strenuo difensore dei diritti dei minori, quale è il prof. Canevaro, ma anche a tutti i bambini stranieri nati in Italia.
“Il prof. Canevaro ha aiutato la Fondazione a crescere culturalmente e socialmente, a mettersi in gioco a livello di territorio con le altre realtà educative e sociali attraverso un lavoro di rete, sia progettuale che operativo. - afferma Guido Fontana presidente della San Giuseppe – Insieme a lui e con la sua guida, abbiamo completato il lavoro di deistituzionalizzazione avviato da tempo (dall’Istituto prima e Fondazione poi) per la realizzazione di quella liberazione di chi è escluso attraverso un cammino e un lavoro educativo nelle comunità espresso da tre parole: incontrare, farsi carico e accompagnare! Grazie a lui - prosegue Fontana - gli operatori e, più in generale, le nostre comunità sono cresciute garantendo la coerenza dei percorsi educativi e socio assistenziali con i ragazzi che seguiamo. Gli siamo anche grati per averci dato la opportunità di aderire e partecipare attivamente al ‘suo’ progetto “Città educativa” da noi condiviso”.
Proprio in occasione del suo Centenario, nel 2010, la Fondazione San Giuseppe lo ha insignito del premio “Scienza e Carità” con la seguente motivazione: "Per il fondamentale contributo allo sviluppo del moderno Pensiero pedagogico e per la progettualità ricca di fermenti innovativi e di nuove sensibilità promossa nella città di Rimini e nella Fondazione San Giuseppe, per aver contribuito a creare uno proficuo legame tra il mondo accademico e gli operatori sociali, sostenendo i loro percorsi di crescita professionale con competenza e sensibilità umana".
