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Cronaca

Nuove accuse per il pusher che fornì l'eroina mortale ad Anna Maria

Torna in manette il pusher che cedette l'ultima dose di eroina ad Anna Maria Stellato, la giovane ligure di 24 anni trovata senza vita nello specchio di mare antistante Torre Pedrera la mattina del 14 luglio scorso

Arrestato il pusher che ha ceduto l'ultima dose di eroina ad Anna Maria Stellato, la giovane ligure di 24 anni trovata senza vita nello specchio di mare antistante Torre Pedrera la mattina del 14 luglio scorso. Si tratta di un cittadino tunisino, vero e proprio spacciatore incallito, che viveva di espedienti e ripagava l’ospitalità della donna fornendole droga. L'extracomunitario era noto negli ambienti dei tossicodipendenti riminesi come un pusher capace di procurare qualunque tipo di stupefacente.

In questo contesto i militari hanno documentato, con dei mirati servizi di pedinamento ed osservazione, alcuni incontri con dei giovani della riviera (alcuni anche stranieri ma ormai da anni qui residenti) che contattavano il tunisino perché fornisse loro “un caffè”, termine criptico con cui veniva indicata la dose di eroina, cocaina o marijuana.

Proprio monitorando uno di questi incontri i Carabinieri sono riusciti a rintracciare lo straniero ed eseguire nei suoi riguardi un fermo d’iniziativa perché a suo carico è stata provata la cessione di stupefacente in favore della Stellato; droga che, come poi è risultato dall’esame tossicologico, aveva avuto un ruolo importante nel causare la morte della ragazza.

Lunedì mattina i militari hanno raggiunto il tunisino (in carcere dalla sera del 24 luglio scorso) notificandogli questa nuova ordinanza di custodia cautelare nella quale gli sono stati contestati diversi episodi di spaccio in favore di assuntori a cui, nel tempo, aveva fornito diverse tipologie di droga per importi variabili dai 20 a 70 euro a dose.

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