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Cronaca Coriano

Anniversario della Liberazione a Coriano: "Ricordiamo il tributo di sangue pagato dai nostri uomini"

Quest’anno le celebrazioni per l’Anniversario delle Liberazione d'Italia a Coriano si sono svolte nel pomeriggio con una formula diversa dal solito

Quest’anno le celebrazioni per l’Anniversario delle Liberazione d'Italia a Coriano si sono svolte nel pomeriggio con una formula diversa dal solito. Parallelamente alle cerimonie della posa delle corone, da parte dell’Amministrazione Comunale, nei luoghi simbolo del territorio, in mattinata è iniziato il “Cammino della Memoria”. Questa iniziativa dopo un trekking lungo i sentieri che hanno visto oltre 70 anni fa il dolore e le tragedie della guerra, si conclude presso il cimitero dei caduti Commonwealth incontrando il corteo che partendo da Coriano avrà concluso il suo giro.

“Affinché le drammatiche vicende che coinvolsero la nostra popolazione non siano dimenticate, continuiamo a ricordare per le giovani generazioni quello che è ben presente nella memoria familiare dei corianesi - ha affermato nel suo discorso il sindaco Domenica Spinelli - In quei drammatici momenti giovani corianesi persero la vita combattendo per la libertà del nostro Paese contro l’oppressore tedesco e le forze fasciste: Aristodemo Ciavatti, 22 anni, partigiano, fucilato dai tedeschi a Cerasolo il 3 settembre 1944; Vittorio Giovagnoli (20 anni) e Libero Pedrelli (20 anni) di Mulazzano, qui catturati dai fascisti, e fucilati ad Ancona il 18 maggio 1944 per aver rifiutato di servire nell’esercito di Salò. Voglio ancora ricordare il tributo di sangue pagato dai giovani corianesi in servizio militare (80 morti) e dalle vittime civili dei bombardamenti (quasi 200 fra cui bambini, donne, anziani) e le distruzioni delle abitazioni e delle infrastrutture del nostro Comune, quasi tutte rase al suolo dai bombardamenti aerei e dai conflitti a terra. E infine gli oltre 5.000 corianesi sfollati nella vicina Repubblica di San Marino negli ultimi mesi prima dell’arrivo sul territorio corianese della guerra combattuta. Anche in questa occasione ricordiamo il tributo di sangue pagato dai quasi 2.000 giovani soldati alleati, sepolti all’ingresso del nostro Comune nel Cimitero di guerra, per la nostra libertà. Una ricorrenza per ricordare, ma soprattutto un ricorrenza che ci permetta di rinnovare il nostro impegno per la pace e la ricerca della giustizia".

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