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Cronaca

Presunta stella di David, carabinieri e Digos indagano sul ritrovamento

I militari dell'Arma e il personale della Questura alla ricerca di tracce per capire cosa sia stato effettivamente trovato fuori dall'assessorato alla Cultura

Sono intervenuti i carabinieri e la Digos, nel tardo pomeriggio di martedì, dopo la notizia del ritrovamento della presunta stella di David fuori dall'assessorato alla Cultura di Rimini in piazzetta Ducale. Una scoperta che, fin da subito, ha fatto gridare all'amministrazione riminese un attacco antisemita ma che, allo stesso tempo, ha sollevato molti più dubbi sulla reale natura di quanto dichiarato dal Comune in una nota stampa. Incongruenze che sono state già riportate, a partire dal numero delle punte, che fanno pensare a un abbaglio sul significato dato al ritrovamento. I due cartoncini usati per realizzare la stella, retaggi di una vecchia mostra sull'artista Renè Gruau realizzata nei musei comunali, sovrapposti l'uno all'altro e attaccati con del nastro adesivo formavano una stella a 8 punte mentre, quella di David, ne ha solamente 6 in quanto formata da due triangoli equilateri sovrapposti. Nonostante le due punte in più, dall'assessorato alla Cultura che ospita anche gli uffici dell'Educazione alla memoria che si occupano appunto dell'olocausto dove il simbolo giudaico dovrebbe essere ben conosciuto si è immediatamente parlato di "antisemitismo nella settimana in cui ha preso il via il nuovo anno formativo previsto dall’Attività di Educazione alla Memoria (che coinvolge oltre 220 studenti delle scuole superiori), in concomitanza con la doppia applauditissima rappresentazione al Teatro Galli del testo di Primo Levi ‘Se questo è un uomo’ e, non per ultimo, nei giorni in cui il Senato ha approvato la mozione della senatrice Liliana Segre per la creazione della Commissione contro il razzismo e l’antisemitismo".

Seppur molto vagamente, e con notevole sforzo di fantasia, quella trovata possa essere associata alla stella di David in realtà spulciando sulla rete emerge che quelle a 8 punte sono più dei simboli esoterici o legati alla massoneria. Resta in piedi, poi, un ulteriore mistero: i cartoncini rossi pare fossero stati ritrovati all'assessorato giovedì scorso e, nessuno, ha pensato di informare tempestivamente le forze dell'ordine che hanno appreso la notizia dalla stampa solamente martedì. Un comportamento che, nel migliore dei casi, renderebbe più difficili le indagini per individuare chi ha lasciato i cartoncini in piazzetta Ducale. Al momento, secondo quanto emerso, sono gli inquirenti dei carabinieri ad occuparsi del caso e insieme alla Digos, oltre ad aver acquisito la stella a 8 punte, sono al lavoro sia sulle immagini delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano il centro storico che per valutare eventuali profili penali e reati commessi.

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