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Cronaca Zona Fiera / Via della Fiera

Area ex Fiera, ad aggiudicarsela la Conad con un megastore da 2500 mq

Aperte le buste con le offerte per rilevare la zona di fronte all'attuale Palazzo dei Congressi. Nel progetto anche un intervento residenziale e direzionale di qualità

Il Consiglio di Amministrazione di Rimini Fiera SpA ha esaminato nella mattinata di martedì le offerte pervenute entro le ore 12.00 del 29 luglio 2014 e contenenti il rilancio delle offerte per l’acquisto delle Aree ‘ex fiera’, di fronte all’attuale Palazzo dei Congressi di Rimini. Le offerte sono state presentate da Commercianti Indipendenti Associati Conad (Forlì), Coop Adriatica (Bologna) e Gruppo Magazzini Gabrielli (Ascoli Piceno). La migliore offerta presentata è risultata quella di Commercianti Indipendenti Associati Conad  per un importo pari a 16.050.000. L’offerta di Coop Adriatica è stata di 15,260 milioni, quella del Gruppo Magazzini Gabrielli di 13,720 milioni. Ora Rimini Fiera SpA assumerà le conseguenti decisioni nel pieno rispetto dei tempi concordati con l'Amministrazione Comunale in relazione alle attività necessarie alla realizzazione dell'Accordo di Programma. La conclusione di questa prima alienazione delle Aree non strategiche di proprietà di Rimini Fiera Spa costituisce una conferma delle previsioni finanziarie, recentemente aggiornate, per la realizzazione del nuovo Palazzo dei Congressi di Rimini.

In un comunicato stampa, Commercianti Indipendenti Associati - Conad esprime soddisfazione e apprezzamento per l'esito della gara ai fini dell'acquisto delle aree "Ex Fiera", di fronte all'attuale palazzo dei congressi di Rimini. CIA-Conad si muoverà immediatamente, di concerto con gli uffici del Comune e della Fiera, per sviluppare il progetto presentato, che comprende una superficie utile lorda di 14.000 metri quadrati. All'interno dell'area CIA-Conad realizzerà un nuovo superstore alimentare da 2.500 metri quadri, dove verrà trasferito l'attuale negozio di via Euterpe. Il precedente punto vendita rimarrà aperto come negozio di vicinato (Conad City) per rispondere alle necessità del quartiere.

A fianco del Superstore sorgerà un intervento residenziale e direzionale di qualità, che andrà a valorizzare una delle aree più pregiate della zona di Rimini, incastonata tra il centro e la zona congressuale. L'area non commerciale è suddivisa tra una parte residenziale di circa 7mila metri quadrati e una uffici di circa 2mila metri. L'intervento riguarderà anche la costruzione di un parcheggio pubblico da 150 posti a supporto del palacongressi, oltre ovviamente alle aree di sosta funzionali alla parte commerciale e residenziale. L'auspicio è che l'iter per l'inizio dei lavori possa seguire il percorso più rapido possibile. CIA-CONAD ritiene infatti che questo importante progetto possa rappresentare un positivo volano per il territorio, in un momento di carenza di investimenti e difficoltà per numerosi settori dell'economia.

"Il risultato economico del bando per la vendita delle aree ‘ex Fiera’ - ha commentato il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - è una soddisfazione perché coglie l’obiettivo primario di dare prospettiva concreta e gambe al piano industriale di sviluppo di una infrastruttura strategica come Rimini Fiera. Questi sono numeri e fatti, freddi come si vuole, ma semplici da leggere. Voglio aggiungere però una ulteriore riflessione. Quelle aree erano da tempo nella disponibilità di Rimini Fiera, da tempo era possibile alienarle ma i tentativi fatti in passato non sono anadti a buon fine. Cosa è cambiato allora rispetto al passato? Un elemento principalmente: la discussione prima e la decisione poi sulle nuove funzioni e i servizi per rivitalizzare quell’area, volute entrambe da questa Amministrazione comunale, sono oggettivamente il fatto nuovo che, con ogni probabilità 8e forse qualcosa di più), ha contribuito a rendere più attrattiva l’area anche agli investimenti privati. Si è passati da una iniziale, robustissima previsione di PRG di edifici a uso residenziale a un progetto di riqualificazione e di riuso di questo quadrante di città, che- oltre a dimezzare le originarie previsioni urbanistiche e di cemento- prevede l’inserimento di funzioni fortemente caratterizzate in una direzione di socialità, ambiente, pratica sportiva. L’impianto natatorio di Aquarena, il parco e la riqualificazione urbana sono le tessere di un puzzle che disegna il nuovo modello di città cui aspiriamo: moderna, fruibile 24 ore al giorno e 12 mesi all’anno, spazi dove condividere e dare sostanza alla vita sociale, all’integrazione, a tutte le componenti di una città dinamica come è Rimini. Aver individuato il cosa e il come fare ha permesso alla collettività di centrare i due obiettivi: la sostenibilità del piano economico/finanziario di Rimini Fiera e la dotazione per la città di verde, spazi sociali e impiantistica sportiva di livello. A dimostrazione che se si fa bene si attraggono anche risorse economiche".

"Il punto programmatico segnato dall’Amministrazione comunale, e che trova conferma nel risultato della vendita delle aree - conclude il sindacomette oggi in secondo o in terzo piano non tanto le critiche mosse con spirito propositivo e migliorativo del progetto ma quelle chiaramente strumentali. Chi ci ha accusato di danneggiare la Fiera non consentendo l’immediata vendita delle aree o chi, viceversa, ci ha tacciato di essere al traino pedissequo degli interessi della stessa società di gestione, ora deve prendere atto che l’ostinata volontà di non sdoganare una cementificazione ma semmai di inserire Aquarena, servizi e l’Anello Verde, consente a Rimini Fiera di avere risorse e futuro e alla cittàdi potere contare su una nuova visione concreta di socialità e riqualificazione urbana”.

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