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Cronaca

Arrestata a Rimini la moglie del capoclan casertano Domenico Belforte

In manette insieme a lei altre 2 persone ritenute responsabili dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso al fine di favorire l'organizzazione camorristica attiva a Marcianise

Dalle prime luci dell’alba, a Caserta e a Rimini, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta insieme alla squadra Mobile di Caserta, stanno dando esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone ritenute responsabili dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso al fine di favorire l’organizzazione camorristica attiva a Marcianise e nei comuni limitrofi. Si tratta di Maria Buttone, moglie del capoclan Domenico Belforte, alla quale erano stati tolti anche gli arresti domiciliari, Salvatore Belforte, figlio di Maria e Domenico, e Alessandra Golino moglie di quest’ultimo nonché nuora del boss. La Buttone, 58enne, è stata arrestata a Rimini nel suo appartamento nei pressi di piazzale Bornaccini nella zona del Palacongressi. Secondo quanto emerso, le richieste di pizzo periodiche arrivavano anche a 8mila euro e il figlio del boss andava personalmente a ritirare le somme portando con anche il suo bambino di 3 anni. L’indagine si è avvalsa intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche di servizi di appostamento e perquisizioni.

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