Arrestato il capo della banda di predoni autori di 10 colpi nel riccionese

Si è conclusa nella notte tra sabato e domenica la carriera criminale di M.K., 30enne albanese già noto alle forze dell'ordine, ritenuto essere il capo di una banda di malviventi che, negli ultimi tempi, aveva messo a segno una decina di furti nelle abitazioni di Cattolica, San Giovanni, Misano e Riccione. Il 30enne è stato arrestato dai carabinieri della Perla Verde a Bologna dopo una lunga indagine che ha permesso di scoprire il suo covo e di arrestarlo in flagranza. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti dell'Arma, il modus operandi dell'albanese era sempre lo stesso: mentre uno faceva da palo, il "boss" entrava nell'abitazione presa di mira sfondando il vetro di finestre poste ai piani bassi, oppure aprendo le porte effettuando un foro tramite il kit elettrico per poi, una volta dentro, mettere a soqquadro gli ambienti interni, arraffando tutto ciò che di prezioso veniva trovato. I carabinieri hanno ritrovato anche l’auto rubata con cui i predoni, nelle ultime settimane, effettuavano gli spostamenti. Il veicolo, un’Audi di grossa cilindrata, dopo gli accertamenti del caso, è stata restituita al legittimo proprietario. I carabinieri nell’ambito della stessa operazione sono riusciti a rinvenire altre due autovetture rubate con all’interno la refurtiva dei colpi effettuati negli ultimi giorni. Grazie al ritrovamento, i militari dell'Arma hanno potuto ricostruire almeno 10 colpi commessi e, al momento, sono in corso ulteriori indagini per identificare i complici dell'albanese.