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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arte e solidarietà: quasi 4mila euro per l'Arch

Numerosi sottoscrittori hanno deciso di sostuene l'iniziativa di raccolta fondi a favore dell'Arch acquistando uno dei quadri dell'artista. Il ricavato delle donazioni ammonta a 3mila e 510 euro

L’arte sostiene la ricerca sulle malattie genetiche. La pittrice riminese Liliana Ottaviani ha donato 20 opere all'Arch - Associazione Ricerca Corea Huntington, che saranno in mostra nell’area espositiva della Clinica Merli, in via Settembrini 17/o a Rimini, fino al 6 gennaio. Già numerosi sottoscrittori hanno deciso di sostuene l'iniziativa di raccolta fondi a favore dell'Arch acquistando uno dei quadri dell'artista. Il ricavato delle donazioni ammonta a 3mila e 510 euro, somma che verrà devoluta alla onlus riminese.

L’Arch è stata fondata nel gennaio 2012 da un gruppo di diciannove personalità riminesi, con l'intento di lasciare un segno tangibile per diffondere la consapevolezza delle problematiche gravissime connesse alla Corea di Huntington e per sostenere i centri di ricerca che lavorano su questa malattia neurodegenerativa. La onlus riminese opera parallelamente all’Aich, l’Associazione italiana Corea di Huntington fondata nel 1979.

La Corea di Huntington è una rara malattia genetica neurodegenerativa che produce movimenti involontari, turbe psichiche e un progressivo deterioramento cognitivo in che ne è colpito. In Italia ne soffrono 8mila persone, mentre 18mila sono quelle a rischio. L’identificazione del gene avvenuta nel 1993 ha permesso di comprendere i meccanismi genetici alla base della malattia e proporre nuove possibili strategie curative.

La patologia è presente anche nel riminese. Gli scopi dell’Arch sono di aiutare le persone affette e le loro famiglie, e soprattutto i centri di ricerca sulla malattia. In Italia operano numerosi centri che se maggiormente considerati e sostenuti sarebbero in grado di sviluppare ulteriori progetti e nuove strategie curative preziose anche per altre malattie genetiche, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), il Parkinson genetico e l’Alzheimer. Diversi passi in avanti sono stati compiuti grazie alle ricerche condotte da Elena Cataneo (Ordinario di Farmacologia e direttore del laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e delle malattie neurodegenerative dell'Unità degli studi d Milano), ospite lo scorso ottobre al centro Sgr di Rimini per il convegno organizzato dall'Arch.

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