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Cronaca Marina Centro / Piazzale John Fitzgerald Kennedy

Banda di marocchini in manette: sono gli autori di due violente rapine nella notte

Cinque nordafricani arrestati dalla polizia dopo l'ennesimo colpo in piazzale Kennedy nella notte tra domenica e lunedì. Col coltello alla gola hanno derubato un 20enne riciconese per poi picchiarlo a sangue e mandarlo in ospedale

Nottata convulsa, quella tra domenica e lunedì, per la polizia di Stato che ha arrestato una banda di nordafricani dopo che questi avevano commesso due violente rapine tra Rimini e Riccione. Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte quando un ragazzo, seduto su una panchina di piazzale Kennedy, si è visto accerchiare da quattro giovani nordafricani che, coltello alla gola, lo hanno hanno minacciato con la lama per farsi consegnare il portafoglio. Sprovvista di soldi, la vittima ha consegnato ai malviventi il cellulare e i nordafricani, dopo aver ottenuto quello che volevano, sono fuggiti a bordo di una vettura guidata da un quinto complice. Spaventato, il rapinato ha chiamato la polizia e, sul posto, sono intervenute le Volanti. Il ragazzo, nonostante la paura per la rapina e per il coltello con il quale era stato minacciato, ha avuto il sangue freddo di ricordarsi come i quattro erano vestiti oltre a un pezzo della targa e il modello e il colore dell'auto, una Lancia Ypsilon, con la quale erano scappati.

Banda di marocchini in manette

Subito sono iniziate le ricerche da parte della polizia e, verso l'1, l'auto sospetta è stata intercettata nella zona di Miramare con i malviventi a bordo che, ignorando l'alt degli agenti, hanno iniziato una fuga disperata. Dopo un breve inseguimento, la Lancia è stata bloccata da una pattuglia della polizia Stradale insieme ad una Volante​, il mezzo è stato perquisito e, al suo interno, è stato ritrovato il cellulare rubato al ragazzo. I cinque occupanti, un 18enne e quattro 20enni tutti marocchini, sono stati arrestati e portati in Questura per ulteriori accertamenti.

Mentre negli uffici di corso d'Augusto si stava procedendo nei confronti dei rapinatori, al 113 è arrivata una telefonata da parte di un giovane riccionese che, verso le 23, era stato rapinato a sua volta da parte di cinque persone a bordo di una vettura di piccola cilindrata che gli avevano appena sottratto un cellulare il portafogli e una giacca. La vittima ha raccontato di essere stato aggredito mentre si trovava al volante della propria auto e, nel tentativo di opporre resistenza, è stato colpito dal coltello al braccio e poi picchiato tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Dato lo stesso modus operandi della banda appena arrestata, gli inquirenti hanno ritenuto che fossero coinvolti i cinque nordafricani e, dopo aver invitato la vittima in Questura, gli hanno mostrato un album fotografico nel quale ha riconosciuto i marocchini. La banda, i cui componenti sono tutti già noti alle forze dell'ordine, è stata arrestata anche per questa seconda rapina e portata nel carcere dei "Casetti" a disposizione della magistratura.

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