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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Batteria di transessuali peruviani arrestata per rapina e violenza sessuale

Operazione dei carabinieri di Rimini che ha permesso di individuare gli autori di due colpi avvenuti durante l'estate

I carabinieri della Stazione di MIramare hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due cittadini peruviani, entrambi transessuali e già noti alle forze dell'ordine, di 27 e 34 anni con le accuse di violenza sessuale di gruppo e rapina. Due gli episodi contestati ai sudamericani, uno il 26 maggio, quando la vittima si era fermata con la propria auto in via Flaminia. All'improvviso, mentre l'uomo rispondeva al cellulare, i transessuali si sono infilati nell'abitacolo e, dopo averlo molestato con un tentativo di approccio sessuale, gli hanno sfilato dal polso un Rolex da 6mila euro. La vittima, tuttavia, era riuscita a cacciarli dalla propria auto, ma solo la mattina successiva si era accorto della sparizione del prezioso quadrante.

Il secondo episodio, avvenuto il 14 luglio, ha visto come teatro un locale notturno dove, questa volta, la vittima è stata accerchiata dai transessuali nella zona del guardaroba. Con la stessa tecnica, i peruviani sono riusciti a sfilargli dal polso un braccialetto prezioso. I carabinieri, nel corso dell'estate, hanno pattugliato i viali riminesi del sesso a pagamento dove, abitualmente, i trans si vendevano ai passanti. E' stato così creato un database dei vari soggetti che, sfociato in un fascicolo fotografico, è stato mostrato alle vittime che hanno riconosciuto i due arrestati come gli autori delle rapine. Al momento un terzo soggetto, anche lui riconosciuto come facente parte della batteria di malviventi, risulta irreperibile.

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