Beccato con mezzo chilo di marijuana e una piantagione di "erba"

Stroncata dal personale della squadra Mobile della Questura di Rimini la fiorente carriera di pusher di un 39enne pizzicato con mezzo chilo di marijuana e una piccola piantagione. L'uomo, un riminese, era da tempo finito nel mirino degli inquirenti che tenevano sott'occhio la sua abitazione, nei pressi delle officine delle Ferrovie dello Stato e, durante un pattugliamento, gli agenti hanno notato uno strano via vai di persone che entravano e uscivano dalla casa del 39enne. Sono così iniziati gli appostamenti che hanno permesso di documentare il discreto giro d'affari del pusher il quale, secondo quanto emerso, da parecchio tempo riforniva di droga un buon numero di clienti. Accertato il continuo arrivo di acquirenti, uno di questi è stato bloccato in via Bassi appena uscito da casa dello spacciatore e trovato in possesso di tre confezioni formate con della pellicola per alimenti, contenenti marijuana, conservate all’interno di un barattolino di vetro.

E' così scattata la perquisizione dell'appartamento del pusher dove, oltre a cinque piantine di canapa piantate nei vasi che si trovavano nel cortile, all’interno dell'armadio è spuntato un pacco in cellophane trasparente usato per il sottovuoto con mezzo chilo di marijuana, del valore di diverse migliaia di euro, e una scatola con oltre 2mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Secondo gli inquirenti della Mobile, il 39enne aveva un considerevole bacino di clienti che contattavano il rifornitore attraverso messanger, Whatsapp e altre chat. L'uomo, inoltre, teneva un registro con una meticolosa rendicontazione del giro di droga con nomi, numeri di telefono e debiti degli acquirenti. Nei confronti del riminese sono scattate le manette e, portato, in Questura, è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio.