La Befana della Polizia di Stato è arrivata a Rimini
Il Questore Francesco De Cicco, in collaborazione con il Cappellano della Polizia di Stato, Padre Paolo Carlin, ha organizzato un momento di incontro e di divertimento
Come da tradizione, al Centro Congressi del Grand Hotel di Rimini, per i bambini della Polizia di Stato della provincia di Rimini e dei loro amici, è arrivata la Befana della Polizia. Il questore Francesco De Cicco, in collaborazione col cappellano della Polizia di Stato, Padre Paolo Carlin, ha organizzato un momento di incontro e di divertimento, ma soprattutto una ulteriore occasione per stare insieme a tutto il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’interno, al termine di un intero anno di impegni e di intensa attività.
Allestito come vero e proprio parco divertimenti dedicato ai più piccoli, il Grand Hotel per un pomeriggio si è trasformato anche in un piccolo “Teatro dell’Antoniano” che ha visto l’esibizione di alcuni poliziotti travestiti da piccoli cantanti diretti da una bravissima direttrice e presentati da un altrettanto bravo ma soprattutto simpatico “Mago Zurlì” che ha fatto divertire oltre cento, tra bambini e ragazzi che hanno partecipato alla festa insieme alle loro famiglie.
Il Mago poi ha annunciato l’arrivo della Befana che non si è fatta attendere e, scortata da due agenti della Polizia di Stato, ha raggiunto i numerosi bambini, “a bordo” della sua inseparabile scopa portando un sacco pieno di calze. I bambini, sorpresi e meravigliati, si sono messi in fila in attesa del proprio turno per ricevere in dono la calza piena di dolci e un “Diploma di Brava/o bambina/o” firmato dalla Befana, la quale, dopo aver formulato i propri auguri a tutti i presenti, è volata via diretta ad altre mete con un arrivederci all’anno prossimo. Finalità principale dell’evento era far divertire i bambini e i ragazzi partecipanti e l’obiettivo è stato certamente raggiunto, vista anche l’importante partecipazione di “pubblico”, segnale questo della consapevolezza in ciascun poliziotto di essere parte della stessa famiglia.