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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Bolkestein, il Sib: "Urgente un intervento legislativo, ma non si calpesti la verità e la realtà"

Il senatore riminese Marco Croatti: "Mi chiedo se questa volta il governo deciderà di affrontare seriamente il tema delle concessioni balneari e di un comparto che è stato gettato nel caos"

“L’odierna lettera odierna del Presidente della Repubblica, che riguarda la legge sulla concorrenza nr. 214 del 30 dicembre 2023, non contiene alcuna disposizione sulle concessioni balneari, bensì quelle degli ambulanti". A dirlo è Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.

“E’ opportuno, poi, - ha continuato Capacchione - chiarire che le proroghe delle concessioni balneari, decise dai Comuni e dalle Autorità di sistema Portuale, non avvengono sulla base di questa legge appena promulgata e neppure per le disposizioni contenute nella legge 14/2023 Milleproroghe (promulgata con analoga lettera di accompagnamento del Presidente della Repubblica). La proroga delle concessioni balneari viene disposta dagli Enti concedenti sulla base della legge nr. 118 del 5 agosto 2022 (art. 3 comma 3) emanata dal Governo Draghi e promulgata, senza alcun rilievo, dal Presidente Sergio Mattarella. Legge che, del resto, non è stata oggetto di alcuna contestazione da parte della Commissione europea".

"In definitiva, per qualcuno ogni pretesto è utile pur di attaccare gli imprenditori balneari, persino calpestando la verità e la realtà. È comunque urgente un intervento legislativo che dia certezza agli operatori in conformità al diritto europeo. A tal proposito si sottolinea che il presupposto per la corretta applicazione della Bolkestein è costituito dell'accertamento della "scarsità della risorsa", come chiarito dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea da ultimo con la sentenza del 20 aprile scorso. Accertamento che il Governo è impegnato ad effettuare”.

Croatti: "Governo con la testa sotto la sabbia"

“Da mesi denunciamo l’atteggiamento vergognoso del governo Meloni e delle forze politiche di maggioranza che, sul tema delle concessioni balneari, hanno scelto di mettere la testa sotto la sabbia e di ignorare le sentenze della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale e della giurisprudenza amministrativa gettando il comparto nel caos e mettendo il Paese di fronte al rischio di una pioggia di ricorsi e denunce sui territori nonché a quello di una costosa infrazione europea. Oggi sul tema è intervenuto duramente il presidente Mattarella manifestando preoccupazione in merito ad ulteriori proroghe incompatibili e in contrasto con il diritto europeo e con le numerose sentenze emesse nel nostro Paese". Così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

"Condivido naturalmente i rilievi del Capo dello Stato e mi chiedo se questa volta il governo deciderà di affrontare seriamente il tema delle concessioni balneari e di un comparto che è stato gettato nel caos, con i piccoli imprenditori in ginocchio, le destinazioni turistiche balneari preoccupate e i comuni costieri che si muovono in ordine sparso senza sapere cosa fare. Un disastro che porta la firma di un governo inadeguato che si dimostra, ancora una volta, incapace di dare risposte al Paese".

"Non si può perdere altro tempo. Per questo chiedo nuovamente che si torni all’ottima riforma contenuta nel DDL Concorrenza del 2022, frutto del lavoro del M5S, che con i successivi decreti attuativi avrebbe potuto garantire al comparto balneare servizi, innovazione, investimenti in sostenibilità capaci di rendere più competitiva e forte l’offerta turistica delle nostre località balneari”.

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