Scippa e ferisce una giovane: il bandito subito bloccato da Polizia e Carabinieri

Ha scippato, ferendola, una giovane. Ma è stato prontamente bloccato grazie all'azione congiunta di Polizia e Carabinieri. Nei guai, con l'accusa di rapina aggravata, è finito un 34enne, senza fissa dimora, già noto per forto, da poco scarcerato dalla misura alternativa della detenzione domiciliare. L'episodio si è consumato nel primo pomeriggio di mercoledì in via Regina Margherita. Erano le ore 14.45, quando su disposizione della Sala Operativa della Questura di Rimini, una Volante della Polizia di Stato è stata inviata al pronto soccorso dell'Infermi, dove era giunta una ragazza che lamentava di aver subito il furto della propria borsa, riportando nella circostanza la possibile frattura di un dito della mano destra. 

La rapina

La giovane ha spiegato che stava parlando al cellulare con la madre mentre si trovava in sosta in via Regina Margherita, quando improvvisamente si è avvicinato un giovane sul lato destro del veicolo, lato marciapiede, il quale ha aperto lo sportello anteriore destro e ha afferrato la borsa della ragazza con il chiaro intento di asportarla. La reazione della donna ha impedito che soltanto nell’immediatezza il malvivente portasse via quella borsa: la malcapitata ha infatti afferrato a sua volta la borsa tentando di impedirne il furto. Quel giovane sconosciuto ha iniziato a dare violenti strattoni alla borsa tanto da costringere la donna a mollare la presa.

La fuga

L'individuo si è quindi dato immediatamente alla fuga a piedi imboccando la vicina traversa della via Oliveti, inseguito dalla malcapitata, la quale, nonostante il forte dolore che sentiva alla mano destra con la quale aveva tentato di impedire il furto della propria borsa, è uscita anch’ella dall’auto e lo ha inseguito gridando aiuto. Il ladro, dopo aver guadagnato alcuni metri di vantaggio, si è quindi fermato sempre sulla via Oliveti e dopo aver estratto dalla borsa il portafoglio, ha lanciato la borsa a terra per poi allontanarsi sempre di corsa imboccando una traversa a sinistra, facendo perdere le proprie tracce. La donna ha subito riferito che il rapinatore poteva essere un giovane di circa 30 anni, altezza media, un po’ robusto, di carnagione olivastra, con barba incolta, indossante un cappellino scuro, occhiali da sole, giubbino con fantasia mimetica e tonalità sul blu e una sciarpa probabilmente di colore scuro.

Le ricerche

A quel punto la Sala Operativa della Questura ha diramato le ricerche dell’autore del borseggio a tutte le auto impegnate nel controllo del territorio, estendendo la nota anche ai militari dell’Arma dei Carabinieri. La sinergica attività dei poliziotti e dei carabinieri ha consentito di arrestare il rapinatore. I Carabinieri infatti, dopo poco la diramazione della nota di ricerche, hanno riferito di aver intercettato un uomo, la cui descrizione era perfettamente corrispondente a quella fornita dalla donna persona offesa. L'individuo era stato bloccato dal personale dell'Arma in quanto dopo aver litigato per strada, motivo per il quale era stato richiesta l’intervento di una pattuglia mediante 113, con la sua ex compagna si era dato alla fuga alla vista dei militari. 
Immediatamente bloccato in sicurezza, i militari hanno accompagnato il malivente negli uffici della Questura, dove è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.