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Cronaca

Cambio di Agenzia Mobilità: il Consiglio provinciale approva a maggioranza

Voti contrari da parte dei sindaci di Riccione Renata Tosi e di Bellaria-Igea Marina Enzo Ceccarelli

Nella seduta del di ieri il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (voti contrari da parte dei sindaci di Riccione Renata Tosi e di Bellaria-Igea Marina Enzo Ceccarelli) la trasformazione del consorzio “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M.” in “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. - S.r.l. consortile” e la successiva aggregazione delle tre agenzie della mobilità romagnole attualmente esistenti in un’unica “Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. - S.r.l. consortile”.

Come illustrato dalla presidente di Agenzia Mobilità Provincia di Rimini, Roberta Frisoni, per arrivare alla società unica romagnola dell’authority del t.p.l. il consorzio di enti di Agenzia Mobilità di Rimini si trasformerà in società consortile nella forma della s.r.l., dalla quale il ramo t.p.l. sarà scisso e conferito nel soggetto unico. Sulla base delle intese raggiunte nei mesi scorsi dai soci di riferimento dei tre bacini, il progetto i società unica romagnola dovrebbe fondarsi sulle seguenti condizioni (cosiddette condizioni per l’aggregazione”) sintetizzate nel documento predisposto dal consulente incaricato Ferretti Consulting s.r.l.: sede legale e direzionale nel Comune di Cesena; oggetto sociale consistente nello svolgimento - con scopo consortile - nell’ “ambito territoriale romagnolo”, di tutte le funzioni di “agenzia della mobilità” previste dalle norme di legge vigenti in materia di trasporto pubblico di persone; governance così articolata: assemblea soci, amministratore unico (individuato a rotazione tra i tre ambiti territoriali), organo di revisione legale dei conti, coordinamento soci composto da 10 membri (di cui 2 del comprensorio di Forlì, 2 del comprensorio di Cesena, 3 del comprensorio di Ravenna e 3 del comprensorio di Rimini); modello organizzativo: agenzia “pura” (che svolga unicamente le funzioni di agenzia della mobilità e non anche altre attività quali, ad esempio, progettazione, realizzazione, detenzione e manutenzione di beni strumentali al t.p.l.), leggera” (priva della proprietà di beni strumentali al t.p.l.) e “snella” (con una dotazione organica non superiore a 21 dipendenti di cui 7 dall’agenzia riminese); quote di partecipazione (dei tre bacini) al capitale sociale della costituenda Agenzia di Ambito Romagnolo ragguagliate al peso percentuale delle rispettive percorrenze chilometriche rispetto a quelle complessive dell’intero bacino romagnolo e conseguentemente così ripartite: bacino di Ravenna 31%; bacino di Rimini 31%; bacino di Forlì- Cesena, 38%;

A fronte del progetto di agenzia unica snella, e quindi priva di patrimonio, in ogni bacino permarrà la società patrimoniale, che nel caso di Rimini ha anche lo scopo di progettare e realizzare il TRC. Sulla base della delibera approvata la Provincia, insieme ai soci del consorzio, fornisce così la cornice entro cui il c.d.a. di AM Rimini dovrà redigere il progetto di scissione, propedeutico al raggiungimento dell’obiettivo di aggregazione delle tre agenzie. Il Consiglio ha poi approvato, sempre a maggioranza: la convenzione per la gestione integrata e la manutenzione unitaria del percorso naturalistico del torrente Conca (astenuti Tosi e Ceccarelli) la permuta di aree tra la Provincia e la società Autotrasporti Montefeltro lungo la SP 258 (contrari Tosi e Ceccarelli) e l’alienazione di aree della Provincia site nel comune di Bellaria-Igea Marina (astenuti Tosi e Ceccarelli)

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