Camorra e calcioscommesse, coinvolta un'agenzia riminese
Scommesse, camorra e dubbi su oltre 150 partire di calcio, specialmente delle serie minori: sono questi gli ingredienti di un nuovo filone di indagini sul calcio scommesse della Dda di Napoli
Scommesse, camorra e dubbi su oltre 150 partire di calcio, specialmente delle serie minori: sono questi gli ingredienti di un nuovo filone di indagini sul calcio scommesse della Dda di Napoli. Tutto è nato da un elenco di flussi di scommesse giudicato anomalo dai Monopoli di Stato. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (Napoli) hanno eseguito un decreto di fermo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli a carico di otto persone.
Si tratterebbe di persone vicine o loro prestanome del clan camorristico dei D'Alessandro-Di Martino. I capi di accusa sono quelli associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata all'elusione di misure di prevenzione patrimoniale, esercizio di scommesse clandestine e riciclaggio di denaro. I clan si sarebbero infiltrati nel settore delle scommesse attraverso la gestione non ufficiale di agenzie di scommesse. Due di queste sono finite sotto sequestro, mentre per una terza, che si trova a Rimini, sarebbe stata oggetto di un tentativo di infiltrazione delle cosche. I fatti risalirebbero al 2008.