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Cronaca Rimini Nord / Via Bruno Toni

Ecco le nuove case di via Toni: 27 appartamenti e spazi comuni per attività sociali

Nel nuovo complesso troveranno abitazione 27 nuovi nuclei famigliari con un numero complessivo di 35 minori e 4 disabili (in appartamenti con strumenti di assistenza, impiantistica e logistica improntata ai criteri di accessibilità)

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, accompagnato dal vicesindaco con delega alle politiche abitative del Comune di Rimini, Gloria Lisi, inaugurano alla presenza delle autorità civili e religiose, e con la benedizione del vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi, ha inaugurato il nuovo complesso di edilizia pubblica di via Toni. Si tratta di un importante intervento che coniuga i servizi abitativi, 27 nuovi alloggi (di cui 25 a canone calmierato e 2 di edilizia residenziale pubblica) con quelli associativi ed educativi (due sale polivalenti e spazi in comune per i residenti della zona tra cui anche la nuova scuola di lingua italiana per stranieri, che sarà trasferita a breve dalla attuale sede di via Tonini). Un intervento importante per il quale sono stati investiti complessivamente più di 4 milioni di euro (4.400.415 euro, di cui 4.313.415,00 relativi al fabbricato di Edilizia Residenziale Pubblica e 87mila euro relativi all'adiacente parcheggio pubblico, più di 1 milione direttamente investiti dal Comune di Rimini).

Nel nuovo complesso troveranno abitazione 27 nuovi nuclei famigliari con un numero complessivo di 35 minori e 4 disabili (in appartamenti con strumenti di assistenza, impiantistica e logistica improntata ai criteri di accessibilità). Gli alloggi hanno una superficie compresa tra 75 mq e 85 mq e sono distribuiti su 4 vani scala. I 25 alloggi di canone calmierato avranno un canone medio tra i 350 e i 400 euro, una cifra decisamente al di sotto dei valori sul mercato privato. Rimini infatti, in quanto località turistica, ha mantenuto valori di mercato piuttosto alti, nonostante la crisi. Con le 27 nuove assegnazioni di Via Toni diventano complessivamente 620 le nuove assegnazioni fatte dal 2010 ad oggi (278 di alloggi a canone calmierato, 342 di edilizia residenziale pubblica), di cui circa l'80% a famiglie italiane. Entro l'anno saranno ultimati ulteriori 58 appartamenti nel complesso di Tomba nuova.

“Quello che abbiamo inaugurato non è solo un nuovo complesso di edilizia pubblica, ma un vero e proprio centro di socializzazione a servizio di tutta la comunità - esordisce Gnassi -. Un progetto innovativo che porta dentro la città, in una zona centrale, un modo nuovo e all'avanguardia di intendere l'edilizia pubblica, collegando ad essa servizi e supporti di tipo educativo, culturale e sociale”.

“Si tratta di un momento importante per tutta la comunità riminese – è il commento di Lisi  - che si dota, in una delle sue zone centrali, di un nuovo polo di servizi che unisce la risposta abitativa a quella associativa e educativa. Il canone calmierato rappresenta un ’opportunità per coprire quei bisogni che non sono tipici del’'edilizia popolare, ma che coinvolgono le famiglie comuni: con questi nuovi appartamenti infatti andiamo incontro alle esigenze di quelle persone che hanno un lavoro, ma che non riescono a sostenere un affitto a libero mercato. Tra i nuovi assegnatari degli alloggi di via Toni ci sarà infatti anche la famiglia del piccolo Natale, affetto da una gravissima malattia neurovegetativa, al centro nel 2011 di un caso di cronaca che ebbe una forte eco. Potranno fare affidamento su una nuova casa finalmente adatta alle loro esigenze".

"Sono molto contenta che questo che era diventato un caso di cronaca si sia concluso nella migliore maniera, anche grazie all'impegno del Comune e di tanti cittadini che hanno seguito e sostenuto questa vicenda. La casa - conclude il vicesindaco - simboleggia lo spazio degli affetti ed è diritto di tutti averla, e che sia conforme ai bisogni. In questa direzione l'’impegno dell’Amministrazione comunale è continuo e costante, agendo sui diversi aspetti e sulle diverse tipologie di bisogno che ci troviamo ad affrontare. Tra questi, anche un bando di imminente pubblicazione relativo al fondo per gli affitti”.

“Non c'è una famiglia senza una casa – è stato il commento di Monsgnor Lambiasi - e nemmeno una casa senza una famiglia come ci ricordava Don Oreste Benzi. Per questo oggi è una giornata speciale, dove ventisette famiglie trovano una casa in cui crescere. Per fare il bene è necessaria la grinta e la determinazione degli uomini, l'inaugurazione di oggi è la dimostrazione che questo è possibile. I miei, parafrasando un famoso cantante, sono auguri di buon Natale, ricordando anche il piccolo Natale che qui troverà una abitazione per la sua famiglia,perchè “o è natale tutto l'anno o non è natale mai”.

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