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Cronaca Cattolica

Cattolica aumenta la tassa di soggiorno, introiti per 1,6 milioni destinati a migliorare il turismo

Accordo tra amministrazione e categorie economiche, Gennari: "Maggiori investimenti per la città per una destinazione turistica all’altezza delle aspettative dei vacanzieri”

Incontro tra il Consiglio direttivo degli Albergatori della Regina, il Sindaco di Cattolica Mariano Gennari ed il Portavoce Davide Varotti presso la sede dell’AIA cattolichina. La riunione per discutere riguardo la proposta delle nuove tariffe di imposta di soggiorno. Da parte degli albergatori è arrivata una ipotesi di rimodulazione dopo una attenta analisi delle prospettive discusse durante la scorsa Consulta turistica a Palazzo Mancini. Il Primo Cittadino ha raccolto le istante dei rappresentanti di categoria e si è mostrato favorevole ad accogliere la proposta illustrata quest’oggi.

La proposta è stata poi condivisa in un incontro svoltosi in Sala Giunta alla presenza dei rappresentanti delle attività economiche ed ha raccolto consensi unanimi. Con l'ipotesi sviluppata, per fare qualche esempio, in un hotel di categoria tre stelle la tariffa sarebbe pari ad 1,40 euro e per i 4 stelle 2,00 euro a notte. Le case e appartamenti vacanze (CAV) sarebbero paragonati agli alberghi 3 stelle. Si prevede, attraverso tale proposta, un introito di circa 1,6 milioni euro a disposizione per interventi rivolti al settore turistico.

“Si è trattato – ha spiegato il Sindaco Gennari - di un percorso condiviso e proficuo, grazie al quale siamo riusciti a raggiungere una sintesi vincente per la città. La rimodulazione delle tariffe significa maggiori investimenti. Molto è stato fatto o messo in cantiere, adesso serve un ulteriore sforzo, anche economico, per proseguire anche nelle azioni necessarie a trasformare Cattolica da località Balneare a Destinazione Turistica. Donare ai nostri turisti ed alla comunità una Regina dell’Adriatico che sia asset e gioiello del territorio, centrale rispetto ai tesori della Valconca, Gradara, San Bartolo e via via sino a Rimini. Una città dove poter soggiornare tutto l’anno, viva non solo durante l’estate e capace di accogliere in strutture ed in un ambiente all’altezza delle aspettative di vacanzieri sempre più esigenti”. Nel suo percorso burocratico, l’ipotesi di incremento dell’imposta di soggiorno sarà prossimamente al vaglio della Giunta Comunale che ne dovrà sancire l’effettiva entrata in vigore. 

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