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Cronaca

"Tradito" dall'anello con la testa di leone: la Polizia mette fine ad una latitanza durata 13 anni

Gli investigatori, avuta notizia dell’arrivo dell'individuo sul territorio di competenza, hanno messo in atto il dispositivo finalizzato alla sua cattura

Era latitante da circa tredici anni. Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Rimini l'ha individuato in un residente della Riviera, assicurandolo così alla giustizia. Si tratta di un 49enne di nazionalità albanese, che nel 2006 era stato condannato dal tribunale di Bari ad 11 anni di reclusione per aver fatto parte di un’associazione per delinquere dedita all’importazione e allo spaccio di grandi quantitativi di stupefacenti nella zona del barese.

Gli investigatori, avuta notizia dell’arrivo dell'individuo sul territorio di competenza, hanno messo in atto il dispositivo finalizzato alla cattura; attività, peraltro, che non si è dimostrata affatto semplice.
Una volta arrivati nel residence, nella zona di Viserba, i poliziotti hanno effettuato un rapido controllo delle stanze, appurando l’assenza del ricercato. Si è pertanto messo in moto un sistema di monitoraggio più complesso, con ricerche ad ampio raggio, con particolare riferimento al territorio limitrofo al residence. Dopo diverse ore di intenso lavoro, l’impegno profuso ha prodotto i risultati sperati. 

In particolare, dall’osservazione della struttura ricettiva, si è potuto notare che due collaboratori del latitante, con l’evidente scopo di consentire la fuga dell’uomo, si erano recati nella stanza occupata dal ricercato per preparargli le valigie. L’individuazione del 49enne è stata agevolata da un accurato studio, da parte degli operatori della Polizia, di una foto in loro possesso. In essa l’uomo indossava un peculiare anello d’oro raffigurante una testa di leone. È il dettaglio rinvenuto nella foto che ha reso possibile il riconoscimento del ricercato sull’arenile adiacente il lungo mare Porto Palos. 

Nel momento in cui è stato rintracciato, il soggetto in questione era intento ad osservare i propri fiancheggiatori che stavano preparando la via di fuga. La Volante, accortasi di quanto stava accadendo, ha rotto gli indugi ed ha proceduto alla cattura. Nell’eseguire l’arresto si è provveduto anche alla perquisizione del fermato, dei locali utilizzati per il soggiorno e della sua lussuosa auto. Terminati gli accertamenti di rito ed acclarata l’identità del ricercato, lo stesso è stato assicurato alla giustizia ed è stato condotto presso la casa circondariale di Rimini, dove sconterà la pena che, sino ad ora, aveva eluso.

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