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Cronaca

Terza età, il Comune di Rimini amplia l'impegno verso i centri sociali anziani

Tra questi, la principale è che i Centri Sociali siano costituiti in Associazioni di promozione sociale e che abbiano uno statuto improntato all'elettività delle cariche

Favorire la socializzazione nella terza età, promuovere spazi di incontro e condivisione, valorizzare una dimensione dell'età anziana sempre più dinamica, attiva e propositiva verso la quale anche la pubblica amministrazione sta mostrando - a diversi livelli, non solo quelli sanitari e sociali - grande attenzione e interesse. Con questi obiettivi la Giunta del Comune di Rimini ha approvato l'estensione dei contributi per i “Centri sociali anziani” anche per quelle realtà che, pur non avendo sede in immobili proprietà del Comune di Rimini, dimostrino di svolgere le stesse attività e rispettare i medesimi regolamenti. Tra questi, la principale è che i Centri Sociali siano costituiti in Associazioni di promozione sociale e che abbiano uno statuto improntato all'elettività delle cariche. Nello specifico, il Comune di Rimini si impegna a contribuire alle spese per utenze fino a un massimo di cinquemila euro, facendosi carico dei costi vivi della struttura adibita a questo tipo di attività.

Gli over 85 residenti nel distretto socio sanitario di Rimini nord (composto dai Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina e da quelli della Unione dei Comuni Valmarecchia - Santarcangelo, Verucchio, Poggio – Torriana, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello) sono 7.500, mentre sono 12 i centri anziani solo nel Comune di Rimini. “Aumentare il sostegno – è il commento di Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale – alle diverse forme di associazionismo per la terza età significa valorizzare una parte sempre più consistente ed attiva della nostra comunità. Un impegno che, aldilà delle risorse e dei numeri, testimonia nel concreto una attenzione e una cura dell'universo sociale degli anziani, che per noi rappresenta una risorsa fondamentale. Anche per questo l'anno scorso abbiamo anche pubblicato un libretto sui servizi per la terza età che abbiamo distribuito in diecimila copie alle famiglie interessate. Il concetto è promuovere e sostenere non solo i necessari servizi sanitari e di prevenzione socio sanitaria ma anche dare risposta ad una domanda in aumento relativo all'associazionismo, lo svago, la socializzazione”.

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