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Cronaca Riccione

Il Comune di Riccione stacca la musica al Cocoricò: discoteca chiusa per tre mesi

Sospesa la licenza dopo che il celebre locale non ha pagato la Tassa sui rifiuti, saltata la programmazione natalizia

Si scatena la tempesta sulla piramide di Riccione con il Comune della Perla Verde che ha staccato la musica al Cocoricò. La celebre discoteca sulla collina, infatti, si è vista sospendere la licenza per tre mesi dopo che, nonostante i numerosi solleciti, la società di gestione non ha pagato la Tassa sui rifiuti. Una mazzata per il locale che, proprio in questi giorni, era alle prese con la programmazione degli eventi in occasione delle festività natalizie che, salvo svolte improvvise, dovrebbero saltare completamente. Quella della Tari non pagata, per il Cocoricò, è una vecchia storia dal momento che fin dal 2010 le varie gestioni si sarebbero "dimenticate" di versare il tributo nelle casse comunali. Col giro di vite dell'amministrazione Tosi, adesso, la piramide rimarrà spenta fino a marzo.

"Tutte le attività che non pagano la Tari, dopo 30 giorni dall'ultimo sollecito potranno aspettarsi questo - spiega il sindaco di Riccione, Renata Tosi. - Il Cocoricò è stato il primo ma tutte le partite iva dei locali e delle attività sono sate controllate e ci saranno altri provvedimenti simili. Si tratta di una questione di coerenza e, allo stesso tempo, di giustizia e rispetto verso la nostra città".

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