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Cronaca

CiboAmico: l’iniziativa di Hera per la lotta allo spreco di cibo

A Rimini lo scorso anno sono stati recuperati 2.236 pasti provenienti dalla mensa Hera di via Terrapieno. Destinataria è stata l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Nella settimana che celebra la Giornata Mondiale dell’alimentazione e invita ad una riflessione sulla gestione sostenibile del cibo e sulla riduzione degli sprechi alimentari, Hera rilancia il proprio impegno attraverso CiboAmico. Il progetto, che  la multiutility ha avviato da anni nelle principali mense aziendali per recuperare i pasti preparati ma non consumati, ha permesso di ridistribuire il cibo a persone in situazione di difficoltà, attraverso onlus che operano sul territorio. L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Elior, la società che gestisce le mense di Hera.

Avviato nel dicembre 2009, il progetto è attivo nelle mense aziendali Hera di Rimini, Ferrara, Bologna ed Imola.  I benefici di CiboAmico sono sociali, economici e ambientali: dalla prevenzione della  produzione di rifiuti al riutilizzo delle eccedenze –in linea con le più recenti normative introdotte- e al risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie alla loro produzione.

Dall’inizio del progetto, in sei anni, CiboAmico ha permesso il recupero di quasi 57.000 pasti, per un valore economico complessivo che ha superato i 228.000 euro (oltre 36.600 euro solo nel 2015). L’impatto ambientale è pari a 57.174 m3 di acqua risparmiata e 53 cassonetti di rifiuti evitati. Solo nel 2015, CiboAmico ha consentito di recuperare 8.589 pasti, ovvero 35 pasti completi ogni giorno, donati a sei associazioni onlus che gestiscono strutture d’assistenza ha portato al recupero quotidiano di 35 pasti completi, donati a sei associazioni onlus attive sul territorio che gestiscono strutture d’assistenza in cui sono ospitate complessivamente 130 persone.

A Rimini, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 2.236 pasti provenienti dalla mensa Hera di via Terrapieno. Destinataria è stata l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che utilizza gli alimenti nella Casa di accoglienza per i senza tetto Capanna di Betlemme, in cui è ospitata una cinquantina di persone. Il progetto permette alla onlus un risparmio economico che rende possibile investire le risorse così liberate in altri progetti. Nel 2015 il valore economico dei pasti donati a Rimini è stato, infatti, pari a oltre 10.200 euro.

I numeri dello spreco

Secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, solo in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore che sfiora i 9 miliardi di euro. Ogni mese ciascuna famiglia italiana butta nei rifiuti l’equivalente di 28 euro di alimenti ancora commestibili.

A livello globale la situazione è ancora più drammatica: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono annualmente in discarica, equivalenti a circa un terzo della produzione totale. Lo spreco è ovviamente caratteristico dei Paesi ricchi; il valore pro-capite degli sprechi alimentari per consumatore in Europa e in Nord America si aggira tra i 95 e i 115 chili l'anno, contro i 6-11 chili annui a persona registrati nell’Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.

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