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Cronaca

La città un faro nel turismo che arranca. "Non solo mare, trasciniamo il gruppo con eventi 12 mesi l'anno"

Il punto del sindaco Jamil Sadegholvaad sui dati turistici: "I numerosi eventi e agli investimenti stanno portando il capoluogo ad andare oltre il segmento turistico tradizionale"

A fronte dei dati turistici diffusi dalla Regione Emilia Romagna relativi al mese di luglio, il sindaco di Rimini cerca di vedere la parte del bicchiere mezza piena. Confortato soprattutto dai dati complessivamente positivi relativi alla città capoluogo. Rimini sta trainando, detto in gergo ciclistico, il gruppo, limitando i danni: il suo ammanco si limita a luglio a un -2,2% e il dato 2023 da gennaio a luglio resta con un bel +8,1%. "Luglio conferma dati che fanno di Rimini, tra i vari comuni costieri, quello con la migliore performance sul fronte degli arrivi turistici – è l’analisi del primo cittadino -. Grazie all’apporto del turismo estero, a un’ottima primavera, ai numerosi eventi e agli investimenti che davvero stanno portando il capoluogo ad andare oltre il segmento turistico tradizionale per essere attrattivi 12 mesi all’anno, sull’arco dei sette mesi Rimini chiude con un bilancio statisticamente in attivo, tenendo per questo in linea di galleggiamento i numeri dell'intera provincia, per quella che è l'incidenza del solo comune capoluogo”.

E lo fa in una stagione complessa, tra l’alluvione di maggio e il costo crescente della vita che ha penalizzato in ogni località italiana la vacanza per il mercato interno. “Va detto che Rimini, rispetto al 2022, fa segnare dei più sul turismo tedesco, sia per quanto riguarda il dato dei sette mesi (+5,1% di arrivi) sia per quanto riguarda il mese di luglio (+6,4%) dopo la sensibile flessione registrata a giugno su tutta la Riviera romagnola dovuta agli effetti degli eventi meteo climatici che hanno colpito la Romagna in primavera. Aumentano gli austriaci (+19,8 per cento), il comparto scandinavo (Finlandia + 15,1; Svezia + 22,1; Norvegia + 46,2), gli arrivi polacchi (+29,4%)”, sottolinea Sadegholvaad.

“Numeri positivi, nonostante il perdurare del conflitto bellico che ha di fatto azzerato il turismo russo in Riviera dal febbraio 2022 – conclude il sindaco -, che indicano una delle direttrici di sviluppo che Rimini seguirà già nei prossimi mesi e nei prossimi anni: il sostegno allo sviluppo dello scalo aeroportuale. L’attività di Ieg e del Palacongressi e i grandi eventi attrattori hanno fatto il resto, mettendoci dentro anche i numeri in crescita di quelli che a pieno titolo possono essere considerati nuovi poli dell’offerta turistica cittadina, la rete museale ad esempio. Vedremo agosto, i cui riscontri tra gli addetti ai lavori sono cautamente positivi, e quindi settembre. Poi tireremo le somme. Nel frattempo, il parziale dei primi sette mesi dell'anno, raffrontato all'analogo periodo del 2022, segna più. E questo è un risultato tutt'altro che scontato nell'anno difficile che l'intero comparto turistico nazionale sta vivendo”.

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