Consorzio per lo sviluppo dell'aeroporto: "dov'è il capitale sociale di Airiminum?"

Alla caccia di oboli per "integrare la colletta in corso tra i soci per ottemperare al versamento del capitale sociale", fa da contraltare "una bonifica (o un'epurazione?) tra i soci" stessi. Dopo le dichiarazioni al vetriolo degli ultimi giorni da parte dell'amministratore delegato di AiRiminum, Leonardo Corbucci, con tanto di annuncio di querele, il Consorzio per lo sviluppo dello scalo continua a caricare a testa bassa la cordata vincitrice della gara Enac per l'aeroporto Fellini di Rimini. In attesa della sentenza del Tar sul ricorso presentato, "Airiminum 2014 si è già spesa in anticipo non solo il risultato positivo ma anche gli eventuali soldi che spera siano liquidati a suo favore dalla sentenza". Il suggerimento che dà il Consorzio è di utilizzarlo, "semmai sarà sentenziato, per integrare la colletta che ha in corso tra i soci per ottemperare al versamento del capitale sociale, visto che procede assai stentatamente".

Il bando prevedeva in versamento di oltre tre milioni di euro e "l'offerta presentata da Airiminum per la gara" nove milioni di cui però non si vede traccia". Mentre "nel frattempo sembra sia partita una bonifica (o un'epurazione?) tra i soci; evidentemente l'entusiasmo iniziale sulla bontà della compagine sociale era mal riposto". Il Consorzio sottolinea la necessità di "dare all'opinione pubblica un'informazione piu' precisa sulle problematiche giudiziarie che hanno investito uno dei soci". E sulla "ventilata querela" trova "interessante sapere dove, come, quando e a chi sarebbe stata proposta, dal momento che i presunti querelati non ne hanno avuto notizia dall'autorità giudiziaria, anche perchè il Consorzio sarebbe ben lieto di collaborare con i magistrati per metterli al corrente delle informazioni, ampie e documentate, in suo possesso".

(Agenzia Dire)