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Cronaca

Continua il picco epidemiologico, in 24 ore i nuovi casi sono 69

Prosegue il trend negativo nella nostra provincia, in tutta la Romagna sono stati allestiti 309 posti letto in terapia intensiva di cui 145 a Rimini

Sono 478 i casi in più in Regione, meno di quelli di ieri, "E' una buona notizia? - si domanda Sergio Venturi, commissario regionale per l'emergenza Coronavirus. - Un aumento del 13% e non del 16% potrebbe esserlo, ma vogliamo portare questo numero a zero". Si tratta di 4000 casi totali, di cui 1466 sono curati presso le loro abitazioni. Per quanto riguarda le guarigioni, anche queste stanno salendo arrivando a 134 (ieri erano 88) 117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 17 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. Attualmente sono 223 quelli ricoverati in terapia intensiva e i decessi sono 50 più di ieri. Per quanto riguarda Rimini, il picco sembra continuare con 69 nuovi casi che portano a un totale di 578 persone malate di Coronavirus.

La Prefettura di Rimini ha poi precisato che sui 69 nuovi pazienti risultati positivi a Coronavirus, 64 dei quali sono residenti in provincia di Rimini mentre altri 5 risultano residenti fuori provincia. In un quadro complessivo si registrano 578 casi diagnosticati a Rimini: 551 in residenti in provincia e 27 in cittadini fuori provincia. Concentrando l’attenzione sui residenti in provincia di Rimini, è da osservare che i nuovi casi sono rappresentati da 31 uomini e 33 donne. Di essi 37 sono ricoverati in ospedale e gli altri 27 risultano a domicilio in quanto privi di sintomi o con sintomi leggeri. Per quanto riguarda i 3 decessi, si tratta di 1 donna di 54 anni e di 2 uomini di 74 e 80 anni. Infine, l’Azienda sanitaria riporta il dato secondo cui ulteriori 10 persone escono oggi dal periodo di quarantena. Al riguardo, il totale di coloro che hanno terminato la quarantena senza più sintomi risulta essere di circa 115. Sono circa 1.200 le persone che ancora sono in isolamento domiciliare, e che comprendono sia le persone ammalate sia quelle che hanno avuto contatti stretti con casi positivi accertati.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 346 a 396: 50, quindi, quelli nuovi; per 4 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 3 in quella di Rimini, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 1 a Forlì e 3 in quella di Bologna, due dei quali a Medicina; due persone decedute erano residenti fuori regione.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.204 (131 in più rispetto a ieri), Parma 800 (93 in più), Rimini 578 (69 in più), Modena 460 (20 in più), Reggio Emilia 299 (58 in più), Bologna 333 (complessivamente 42 in più, di cui 10 a Imola e 32 a Bologna), Ravenna 124 (10 in più), Forlì-Cesena  144 (di cui 74 a Forlì, 22 in più rispetto a ieri, e 70 a Cesena, 19 in più rispetto a ieri),  Ferrara 58 (14 in più rispetto a ieri). 

Tra ieri e oggi in tutta l’Emilia-Romagna sono stati allestiti ulteriori 218 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.262 a 2.480, tra ordinari (2.111) e di terapia intensiva (369).Un lavoro che procede a ritmo serrato, quellomesso in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. Nello specifico: 606 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 585 a Parma (49 terapia intensiva), 342 a Reggio (42 terapia intensiva), 246 a Modena (66 terapia intensiva), 324 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (91 per terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 terapia intensiva), 309 in Romagna (in particolare: 145 Rimini, di cui 23 per terapia intensiva; 56 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 47 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 6 Lugo).

"Qualcuno sta pensando che stiamo raccontando quello che ci pare e nascondiamo le notizie - ha commentato Venturi. - Non c'è nessuno, in questa regione, che pensa che cerchiamo di minimizzare l'emergenza. Basta messaggi di odio. Per quanto riguarda i numeri che forniamo quotidianamente, è doveroso precisare che questi si riferiscono a persone che hanno contratto il virus 15 giorni fa e che, adesso, presentano i sintomi. I risultati di questa segregazione, e per la quale continuo ad esortare a rimanere in casa, si avranno tra almeno una settimana". 

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