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Cronaca

Coronavirus, Emilia Romagna vede rosso: tra le ipotesi coprifuoco anticipato

Il presidente Bonaccini: "Dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive su indicazioni che la sanità regionale ci dà"

Tutta la Romagna, ad eccezione di Forlì, è in zona 'arancione scuro'. Ma la situazione, nelle prossime ore, potrebbe addirittura peggiorare. Il governo e le regioni sono infatti pronti a nuove restrizioni: mezza Italia va verso la zona rossa e dieci regioni potrebbero cambiare colore dopo il report dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, i cui esiti sono attesi per venerdì, e l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che dovrebbe entrare in vigore lunedì 8 marzo.

La maggior parte delle regioni italiane si troverà in zona arancione o rossa, anche se per ora il governo continua a dire che un lockdown nazionale non è all'orizzonte, mentre sono in totale dieci i territori che potrebbero finire nelle aree a maggiori restrizioni. E in zona rossa potrebbe finire proprio la nostra Emilia-Romagna, insieme alla Campania e all'Abruzzo. A rischio zona arancione ci sono invece Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, mentre Lazio e Puglia sono al limite dei parametri che fanno scattare le aree a maggiori restrizioni.

"Tra le ipotesi sul tavolo c’è il coprifuoco anticipato e ulteriori limitazioni agli spostamenti delle persone", ha spiegato il ministro Speranza, convinto che "purtroppo i numeri peggioreranno ancora". Anche il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si è detto preoccupato, spiegando che "dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive su indicazioni che la sanità regionale ci dà".

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