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Cronaca

Nasce il corso di laurea in "Costruzioni e Gestione del territorio"

"In questo corso di studi coesistono molteplici argomenti nuovi, uniti alle basi fondamentali del mestiere – spiega Tarantino -. Si è creato qualcosa di moderno e di molto indipendente, che guarda al futuro, all’ambiente e alle tecnologie"

Il Collegio dei Geometri di Rimini ha presentato agli iscritti il nuovo Corso di Laurea in “Costruzioni e Gestione del territorio” che prenderà il via il prossimo settembre all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Dopo i due partecipati open-day per gli studenti degli Istituti tecnici Cat “Guerra” di Novafeltria e “Belluzzi” di Rimini che si sono tenuti nei mesi scorsi, sono stati numerosi i geometri intervenuti nella sala del Collegio provinciale per conoscere questa importante novità di formazione.
Il corso di Laurea triennale in “Costruzioni e Gestione del territorio” (categoria L-07) è il primo sul territorio nazionale specifico per geometri.

Creato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, è stato fortemente voluto dal Collegio riminese. Lo hanno illustrato ai colleghi il presidente del Collegio dei Geometri di Rimini, Massimo Giorgetti, il presidente della Fondazione del Collegio riminese, Stefano Domeniconi e più nello specifico il professor Angelo Marcello Tarantino, direttore del nuovo Corso di laurea offerto dall’ateneo sammarinese.  “Da anni lavoriamo a un progetto di laurea altamente professionalizzante - spiega Stefano Domeniconi – per rivalutare in ambito nazionale ed internazionale la nostra professione. La collaborazione consolidata con l’Università di San Marino fin dal 2006 ha già portato alla creazione di numerosi e qualificati corsi di formazione, tra cui, tra gli altri, quello abilitante per certificatori energetici che è stato il primo effettuato in regione. Ma con l’avvio di questo corso di laurea, sulla base del curriculum proposto dal nostro consiglio nazionale, si produce un netto salto di qualità e si finalizzano gli sforzi fino ad ora compiuti: per la prima volta nella sua storia il Geometra entra nel mondo accademico dalla porta principale, con profilo ed esami calibrati sulla propria figura professionale, istituzionalizzando, a pieno titolo, cultura e spazi accademici nei quali progredire e svilupparsi, con immediate ricadute sia nella propria attività lavorativa, sia nel campo della ricerca. Una grande occasione di svolta, per gettare le basi della professione di domani".

“In questo corso di studi coesistono molteplici argomenti nuovi, uniti alle basi fondamentali del mestiere – spiega Tarantino -. Si è creato qualcosa di moderno e di molto indipendente, che guarda al futuro, all’ambiente e alle tecnologie. Il piano di studi ‘blindato’ senza esami complementari e univoco in tutto il Paese da una parte semplificherà la burocrazia per l’ateneo e dall’altra la vita allo studente, che potrà cambiare città senza problemi. Al terzo anno è previsto poi un tirocinio curriculare per avvicinare ulteriormente lo studente alla professione. Da questo corso di laurea usciranno figure professionali moderne con competenze che non ha nessun’altra categoria. Ma l’esempio più virtuoso che dà questo progetto, è la collaborazione di tutta la filiera professionale, dagli istituti tecnici alle Università, ai Collegi”: "Su questo è intervenuto anche il presidente del Collegio dei Geometri di Ancona, Diego Sbaffi: “In questo progetto ci abbiamo visto il futuro e sono certo che quando il Decreto ministeriale diventerà realtà lo faranno in tanti. Un plauso e tanti complimenti ai colleghi riminesi che sono stati capaci di precorrere i tempi”.

Poste le basi nel primo semestre del primo anno con esami di analisi matematica e geometrica, fisica, disegno, informatica e topografica con esercitazioni, secondo il vademecum vagliato dal Consiglio Nazionale si passerà a studi più specifici come chimica ed elementi di scienza dei materiali, elementi di diritto privato e di diritto agrario, tecnologie e materiali delle costruzioni e basi di statistica. Poi ancora materie nuove come economia e contabilità aziendale, pianificazione territoriale e urbanistica, progettazione architettonica e strutturale, ingegneria ambientale e del territorio, estimo e valutazioni immobiliari, tecniche della sicurezza sanitaria e ambientale. Fino all’ultimo semestre dedicato al tirocinio professionale. Un’altra novità del Corso di laurea in Costruzioni e gestione del territorio (frequenza non obbligatoria) è relativa alla possibilità di una “iscrizione part-time” con esami su 6 anni anziché su 3, per facilitarne la fruizione agli studenti-lavoratori, ai quali si andrà incontro anche con registrazioni delle lezioni.
 

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