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Cronaca

Coltello in faccia al fidanzato per costringerlo al sesso orale: lui la denuncia per violenza sessuale

La donna obbligava il compagno a un "superlavoro" tra le coperte minacciandolo di ripercussioni fisiche da parte dei parenti "specialisti del crimine"

Quando si erano conosciuti lui, un 57enne riminese, aveva perso letteralmente la testa per lei, di 5 anni più giovane, tanto che non ci aveva pensato due volte a chiedere il divorzio dalla moglie e convolare a nozze con la nuova compagna. Una scelta che, però, nel tempo si è rivelata un vero e proprio boomerang con l'uomo che ha finito per denunciarla con l'accusa di violenza sessuale.

La 52enne, infatti, si era trasformata completamente con una gelosia ossessiva che non lasciava spazio al nuovo marito. Ad aggravare la situazione, però, secondo il racconto della vittima erano le continue e pressanti richieste di prestazioni da parte della donna. Un lavoro "straordinario" che, col tempo, ha iniziato a logorare il 57enne il quale, quando osava tirarsi indietro ai suoi doveri, era costretto a subìre minacce di ogni sorta.

La donna, oltre a puntargli un coltello in faccia per obbligarlo a subire un rapporto orale, riprendeva in maniera ossessiva col cellulare le performance amorose dell'uomo. Quest'ultimo, poi, veniva minacciato dalla donna che, se si fosse rifiutato, avrebbe dovuto vedersela coi parenti di lei "spacializzati nel crimine". Alla fine il 57enne, oramai esausto, non ha potuto far altro che rivolgersi alle forze dell'ordine per denunciare la donna per violenza sessuale e, allo stesso tempo, far naufragare il matrimonio.

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