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Cronaca Riccione

Da Amir 2,4 milioni ai soci: l'azienda chiude il bilancio con il solo voto contrario di Riccione

Rapone: "L'azienda sta finanziando opere indispensabili per la riqualificazione del servizio idrico integrato. In programma interventi per oltre 7 milioni"

Con la chiusura dell’esercizio 2019 Amir SpA, azienda pubblica per la rete idrica nella provincia di Rimini, torna a condividere i risultati di bilancio con gli enti soci, distribuendo 2,4 milioni. Circa 1,8 andranno al Comune di Rimini, che attraverso Rimini Holding SpA detiene il 75% dell’azienda. Ci sono poi 200mila euro a Santarcangelo, 104mila a Bellaria-Igea Marina, 67mila a Verucchio, 50mila a Coriano, 21mila a Morciano, 19mila a Poggio Torriana, 15mila a Montescudo – Monte Colombo, 13mila a San Clemente, 12mila a Riccione. L’unico voto contrario nell’assemblea di approvazione del bilancio è arrivato da Riccione che detiene una partecipazione dello 0,52%. Il 2019 si chiude per Amir con un utile netto di 206.857 euro, un valore di produzione di 2,7 milioni e un margine operativo lordo di 2,4 milioni. 

"L’azienda è solida – spiega l’amministratore unico Alessandro Rapone – e continua a produrre utili. Per quanto riguarda la gestione caratteristica si tratta di 1,4 milioni nel 2019, a fronte di 1,2 milioni del 2018. Mentre il precedente esercizio è stato arricchito dal rimborso di 1,7 milioni ottenuto da Agenzia delle Entrate, in questo ci troviamo invece a dover accantonare 1,2 milioni a titolo prudenziale per affrontare un altro contenzioso, una controversia giudiziaria appena apertasi con un nostro partner. Oggetto del contendere le spese relative ad alcuni lavori di adeguamento svolti nell’ambito del cantiere per la terza corsia dell’A14. Si tratta di somme anticipate da Società Autostrade ad Hera per accelerare la realizzazione delle opere. Ora Società Autostrade ne chiede la restituzione ad Hera, che a sua volta ha chiamato in causa le aziende con titoli sulle infrastrutture del servizio idrico integrato, tra cui Amir".

Alessandro Rapone evidenzia anche il sostegno dato dall’azienda al territorio: "a conti fatti, negli ultimi tre anni, Amir ha erogato risorse per circa 4,2 milioni. All’occorrenza riducendo il proprio capitale sociale (0,5 milioni a fine 2018), ad oggi comunque un patrimonio pubblico importante dal valore di 47,7 milioni. Quando c’è stata l’occasione ha provveduto a distribuire un dividendo, 1,3 milioni a consuntivo 2018. Altre importanti somme vengono ora smobilizzate dalle riserve straordinarie. Tutto sempre nel pieno rispetto delle stringenti prescrizioni a cui sono sottoposte le aziende pubbliche".

Per quanto riguarda gli investimenti, nell’ambito della pianificazione coordinata dall’ente regolatore Atersir, l’azienda ha in programma 7,6 milioni di lavori tra 2020 e 2023.

"Nel corso del 2019 sono state sostenute opere del servizio idrico per circa 1,2 milioni; quattro gli interventi completati nei comuni di Coriano, Saludecio e Morciano di Romagna. Tra i lavori finanziati e attualmente in corso d’opera la dismissione del depuratore di Ponte Santa Maria Maddalena, a Novafeltria, dove verrà realizzato un nuovo collettore fognario per il collegamento a quello di vallata. In fase di cantierizzazione anche il maxi-intervento per la separazione della rete fognaria nella zona di Rimini nord, in corrispondenza dei bacini delle fosse Brancona e Viserbella, operazione integrata al Piano di Salvaguardia della Balneazione".
 

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