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Cronaca

Da Riccione all'Atlantico, il pallone gadget di un hotel ritrovato da un viaggiatore in mezzo all'oceano

Il viaggiatore tedesco ha rimesso la palla in acqua: "Forse un giorno qualcuno la troverà in Sud America, ai Caraibi o negli Stati Uniti e vi manderà un'altra foto"

Da Riccione all'Oceano Atlantico. E' questo il tragitto che ha compiuto un pallone "viaggiatore". Un semplice gadget regalato dall'hotel Alfonsinia è stato protagonista di una incredibile avventura. Un navigatore tedesco lo ha ritrovato in mezzo all’Atlantico e poprio lunedi ai gestori dell'albergo è arrivata una strana mail da quest'uomo di mare. "Da subito abbiamo pensato a un messaggio indesiderato, tipo uno spam di quelli che arrivano nelle caselle di posta - racconta la famiglia Gaia-Montanari che gestisce l'attività - poi la foto e il contenuto ci hanno incuriositi".

A scrivere è Jogi, un signore di nazionalità tedesca che, viaggiando per l’oceano Atlantico con direzione Gibilterra si è imbattuto in un gadget realizzato proprio per la struttura l'hotel riccionese. Il pallone è perfettamente gonfio e questo fa pensare che fosse stato abbandonato da poco, ma rimane lo stesso una circostanza curiosa che permette di fare viaggi con la fantasia in questo momento in cui non è possibile uscire di casa".

“Ho pensato di dovervi mostrare quello che ho trovato nell’oceano Atlantico mentre navigavo dall’Acores a Gibilterra - scrive Jogi - Stavamo navigando con una piccola barca a vela di 10 metri attraverso l’Atlantico, dall’isola di St.Maartin all’Europa. Dopo la foto, ho rimesso la palla in acqua e l’ho lasciata alla deriva. Forse un giorno qualcuno la troverà in Sud America, ai Caraibi o negli Stati Uniti e vi manderà un’altra foto"

I gestori dell’hotel Alfonsina inizialmente si sono preoccupati dell'ambiente e temevano che il loro gadget potesse inquinare, ma poi hanno interpretato la circostanza come una sorta di messaggio in bottiglia. "Uno dei nostri gadget, probabilmente perso da qualche bambino sulle nostre spiagge, è stato ritrovato nell’Oceano Atlantico intatto durante una traversata. Il primo pensiero è stato 'Oddio, stiamo inquinando' - spiegano - ma poi abbiamo iniziato a fantasticare su come questo pallone da spiaggia sia potuto arrivare fino all’Atlantico. Chissà quale rotta avrà seguito. Chissà come avrà fatto a resistere alle intemperie. Chissà cosa avrà provato questo uomo a ritrovarlo. Il messaggio di questo nostro nuovo amico giramondo ha subito trasformato questo semplice pallone in un messaggio in bottiglia da trasmettere ad altri. Anche noi ci auguriamo che un giorno qualcun altro lo trovi e ci scriva, così come ha fatto Jogi. Per questo motivo abbiamo deciso di caricare la sua foto ed il suo messaggio sulle nostre pagine social e sul nostro sito, così quando qualcun altro lo troverà non avrà dubbi sul da farsi. Nel frattempo abbiamo scritto al Sig. Jogi, se un giorno il suo girovagare lo porterà qui a Riccione saremo molto felici di conoscerlo e di ospitarlo presso il nostro hotel”.
 

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